NELLA CORSA DELLE BOLLETTE DEL 2015 A ROMA HA VINTO L’ACEA

AG.RF 02.01.2015 (ore 21:36)

(riverflash) – Fila alle Poste per pagare le utenze. A Roma la prima ad augurare Buon 2015 è stata l’Acea, azienda che rifornisce energia elettrica nella capitale e in alcune zone della provincia. Spedite prima della fine del 2014 le bollette sono arrivate nella buca delle poste prima dell’altra corrispondenza questa mattina, quasi a dire “Non ti faccio respirare, smaltito Capodanno vai a pagare!”. Giusto pagare le utenze, ma di cattivo gusto il pressing in tempi di crisi. Chi non paga lo fa perché non riesce a farlo, non perché si sente più furbo degli altri. Sul fronte opposto un’azienda perennemente in crisi, con troppi dirigenti rispetto a impiegati e operai. E con alcuni funzionari indagati. A maggio 2014 è uscita fuori la storia di un appalto da 12 milioni di euro nel triennio per l’istituto di vigilanza, attualmente gestito dalla «Security Service», che vinse l’appalto ai tempi della giunta Alemanno, quello che va a pranzo con Buzzi, il corrotto patron delle coop. Turbativa d’asta, estorsione, violenza privata e omissione di atti d’ufficio, oltre a gravi irregolarità nella preparazione del bando di gara. A ciò vanno aggiunti gli stipendi d’oro dei manager della società di piazzale Ostiense. Avremmo sperato che l’Acea avesse chiesto scusa ai romani, cospargendosi il capo di cenere invece di preoccuparsi a incassare soldi dopo averne sperperati altri. Invece l’Acea ha fatto la voce grossa vincendo la corsa a riempire per prima nel 2015 le cassette delle lettere dei romani. Sul lungotevere che porta a Tor di Quinto c’è un ufficio delle Poste inaugurato da un paio di mesi e di solito poco frequentato perché ancora poco conosciuto. Questa mattina, la prima non festiva del 2015, invece, c’era la fila (vedi foto) per pagare le bollette. Il Buon Anno dell’Acea.