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NATIONS LEAGUE: L’ITALIA BATTE L’UNGHERIA PER 2 A 0 E CONQUISTA LA FINALE

epa10208118 Giacomo Raspadori (R) of Italy in action during the UEFA Nations League Division A, Group 3 soccer match between Hungary and Italy at Puskas Arena, Budapest, Hungary, 26 September 2022. EPA/Tamas Kovacs HUNGARY OUT

AG.RF.(redazione).27.09.2022

“riverflash” – Obiettivo centrato: l’Italia batte l’Ungheria per 2 a 0 e conquista l’accesso in finale della Nations League grazie a Raspadori e Di Marco. Dopo la vittoria contro l’Inghilterra gli azzurri si ripetono a Budapest al termine di un match sofferto, giocato con grinta e con la voglia di vincere. Ancora una volta Raspadori e Dimarco, hanno regalato agli azzurri la vittoria e la qualificazione con Gianluigi Donnarumma protagonista. Mancini ieri, ha confermato il 3-5-2, affidandosi a giocatori esperti quali Bonucci, Toloi, Acerbi e Jorginho) e  i giovani Raspadori, Dimarco, Scamacca e Gnonto. Confermati quindi tutti quelli che hanno giocato la scorsa partita ad eccezione di Scamacca che ha ceduto il posto a Gnonto. L’Ungheria parte subito forte e già al secondo minuto si rende pericolosa con una punizione sulla trequarti: il destro di Szoboszlai viene respinto in barriera da Acerbi, poi è Tolói a opporsi al secondo tentativo in volée del numero 10. Al quinto minuto l’Italia va vicinissima al vantaggio: da calcio d’angolo Cristante fa partire un cross, Gulacsi che manca una facile presa, ma Szalai spazza sulla linea. Dopo un avvio un po’ complicato la squadra di Mancini ritrova le giuste distanze e mette in difficoltà l’Ungheria. Il vantaggio azzurro arriva poco prima della mezzora (27′) e è ancora una volta Raspadori e realizzarlo:  retropassaggio corto di Nagy, Gnonto vince il contrasto con Gulacsi e Raspadori insacca a porta vuota. Al 31′ l’Italia con Di Lorenzo sfiora il raddoppio mentre l’Ungheria accusa il colpo e non riesce a reagire.L’Ungheria si rende pericolosa al 41′ sugli sviluppi di un calcio di punizione di Szoboszlai, uscita a vuoto di Donnarumma, Orban rimette in mezzo ma Attila Szalai spreca una ghiotta occasione. Nella ripresa Mancini sostituisce Acerbi con Bastoni e gli avversari vanno vicinissimi al vantaggio ma Donnarumma salva la sua  porta. Il raddoppio arriva al ‘7 su una ripartenza: Barella rifinisce un’azione palla a terra col filtrante per l’inserimento in area di Cristante, che sceglie l’assist verso il secondo palo: Dimarco anticipa Négo e trova il tempo giusto per la deviazione vincente, mettendo a segno il gol numero 1.500 della nazionale italiana. L’Ungheria comincia a pressare ma Donnarumma diventa protagonista e salva in più di un’occasione. Al 35′ l’Ungheria reclama un calcio di rigore per un fallo in area sul neo entrato Adam, ma per l’arbitro e per il var non ci sono gli estremi per il penalty. Finisce così allora, con la vittoria della nostra nazionale. “Abbiamo fatto molto bene per 70′, sono contento perché in quei minuti siamo stati bravissimi. Alla fine ci siamo fatti schiacciare e non mi sono piaciuti. I ragazzi sono stati bravi a vincere un gruppo difficilissimo, qui, a Budapest, c’erano 70 mila spettatori, a loro bastava il pareggio e dunque non era semplice vincere”,

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