NAPOLITANO DICE NO ALLA GRAZIA A BERLUSCONI: “NON CI SONO LE CONDIZIONI”

AG.RF.(MP).25.11.2013

“riverflash” – Lo schiaffo per Silvio Berlusconi arriva dal Quirinale, dove il Capo dello Stato era stato chiamato direttamente in causa per decidere sull’eventuale grazia al cavaliere in occasione del voto sulla sua decadenza da senatore (per la condanna definitiva nel processo Mediaset) il 27 novembre prossimo, quando si terrà la votazione. “Non chiedo direttamente la grazia, Napolitano dovrebbe darmela spontaneamente”, aveva dichiarato l’ex premier due giorni fa, dal palco della convention dei giovani di Forza Italia nel suo discorso, parole che avevano suscitato l’entusiasmo dei presenti. Ma dopo il messaggio rivolto a Napolitano, il presidente ha immediatamente replicato che una sua eventuale decisione in merito alla grazia, sarebbe in constrato con la base della Costituzione, delle leggi e dei precedenti”; inoltre il presidente “invita” il cavaliere a “non mettere in pratica azioni di protesta che vadano oltre i limiti della legalità e del rispetto delle Istituzioni”. D’altronde non sorprende l’atteggiamento del Presidente della Repubblica che si è sempre dimostrato coerente nel corso di questi mesi, in merito alla vicenda, rendendo pubblico e inequivocabile il suo pensiero. Ma Forza Italia non ci sta e attraverso le parole del “suo” senatore Maurizio Gasparri, rivendica il diritto di poter esprimere “in modo pacifico”, come da lui stesso dichiarato, il proprio dissenso per l’aggressione a Berlusconi, parole rafforzate da Renato Brunetta che ha espresso tutto il suo dolore e sconcerto per la vicenda, definendo Napolitano “uomo di parte”. Ovviamente contrarie le parole del Pd che plaude alla posizione del Capo dello Stato, attraverso le parole del capogruppo alla Camera, Roberto Speranza: “Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dimostra ancora una volta di essere il pilastro del nostro sistema democratico; le sue parole sono giuste e corrette dopo gli assurdi interventi che tutti hanno potuto ascoltare nei giorni scorsi”.