AG.RF.(redazione).16.01.2019
“riverflash” – 15 morti e almeno 30 i feriti, mentre è ancora in atto il blitz della polizia: tutto è successo in un hotel di lusso a Nairobi, si è trattato di un vero e proprio assalto, rivendicato dal gruppo terroristico qaedista somalo, al-Shabaab, coinvolto anche un kamikaze. La Farnesina sta ora verificando se siano presenti italiani sul posto e al momento non ci sarebbero connazionali presenti. Ma cosa è successo esattamente? Nel primo pomeriggio di martedì un gruppo di terroristi di al-Shabaab ha preso d’assalto l’albergo di lusso DusitD2 Hotel di Nairobi, la capitale del Kenya, frequentato da espatriati, turisti e uomini d’affari, facendo irruzione e sparando all’impazzata. Alcuni uomini armati a bordo di un’auto hanno sfondato il checkpoint del centro commerciale Westlands, all’interno del quale si trova l’albergo, sparando appunto e seminando il panico: sembra abbiano preso anche in ostaggio alcune persone. La polizia ha confermato che si è trattato di un attacco coordinato e che del commado faceva parte anche un kamikaze che si è fatto esplodere aprendo la strada agli altri attentatori che – secondo i testimoni – hanno fatto uso anche di granate. L’assedio è durato diverse ore, i terroristi sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza e le forze di sicurezza kenyane hanno posto sotto controllo sei dei sette piani del compound. All’ultimo piano dell’hotel sarebbero ancora asserragliati i miliziani shabaab. Sul posto sono intervenuti anche agenti delle forze di sicurezza statunitensi e britanniche, secondo quanto ha riferito un giornalista della Bbc. In tarda serata il ministro dell’interno del Kenya, Fred Matiang’i, ha fatto sapere che la “situazione è sotto controllo” e che le forze di sicurezza kenyane hanno evacuato decine di kenyani e di cittadini di altre nazionalità.
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