SC – AG.RF 04.10.2014 (ore 01:16)
(riverflash) – Una morte assurda quella di Giovanni Sanjust, schiacciato dal suo trattore nella tenuta di famiglia a Capalbio. Del resto tutte le morti sono assurde, perché è difficile spiegare razionalmente la fine di una vita. Romano cresciuto ai Parioli, discendente di nobile famiglia sarda, Giovanni Sanjust era pittore e scultore. Negli anni ’80 conobbe un notevole successo con le sue camere da letto dipinte che sembravano uscire da un bosco. La natura era una delle sue tematiche, che probabilmente l’aveva spinto a vivere lontano da Roma, in località Chiarone a Capalbio (Grosseto). L’artista stava lavorando nella sua tenuta guidando il trattore che, probabilmente a causa di una fossa, si è ribaltato all’improvviso. Sono stati gli operai ad estrarre il corpo e a chiamare i soccorsi, rivelatisi inutili.
Nel 1976 Giovanni Sanjust sposò la 15enne Antonellina Interlenghi, figlia di Antonella Lualdi e Franco Interlenghi. Dal matrimonio, naufragato in una decina di anni, sono nate Virginia e Beatrice.
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