MONTI USCITO DALLA PORTA VUOLE ORA RIENTRARE DALLA FINESTRA

(riverflash) –“Presidente, avrei accettato la presidenza del Senato offertami da Bersani solo nell’ottica di favorire un accordo politico più largo su Palazzo Chigi”. Ha esordito così Mario Monti a colloquio ieri con il Presidente Napolitano, aggiungendo anche. “se lei ritiene questa possibile scelta inopportuna…. sono disposto a fare un passo indietro anche se non condivido….”. Ma come la vogliamo chiamare questa, assenza di vergogna per dirla con termini educati? Il congedo di Napolitano nei riguardi di Monti è stato piuttosto “gelido”, ma a l’ex Premier tutto ciò sembra non importare più di tanto perché l’importante è mantenere la poltrona: non gli interessa quindi di aver conquistato la poltrona di senatore a vita, vuole di più e sta letteralmente “spingendo” per la Presidenza in Senato. Monti era entrato in punta di piedi nel disastrato scenario politico per risollevare le sorti dell’Italia, era stato considerato all’inizio una specie di “salvatore della Patria” in grado di risolvere la crisi economica del Paese… Risultato? Stiamo peggio di prima, schiacciati ulteriormente dalle tasse, con la maggior parte delle famiglie che non riesce ad arrivare a fine mese e con altri più disperati che sono “passati a miglior vita” suicidandosi perché avevano perso il lavoro o non riuscivano a far fronte ai debiti. In questa drammatica situazione, ci vuole veramente un gran coraggio a riproporsi come protagonista politico: il no secco di Napolitano forse Monti non se l’aspettava: ha risposto “obbedisco” ma ha anche aggiunto: “ resto al mio posto a marcire fino all’ultimo giorno…” e chi dice che non sia questa la soluzione migliore?

AG.RF. (MP) 16.03.2013