AG.RF.(MP).03.01.2017
“riverflash” – E’ morto ieri il 50enne di Alatri, ricoverato al Policlinico Umberto I, con diagnosi di meningite pneumococco, non contagiosa…), ma Valerio Garipoli, il capogruppo di Fratelli d’Italia, vice presidente della Commissione Affari Generali del Municipio XI, ha esternato le sue preoccupazioni: “In Italia ci sono stati troppi casi di meningite nel 2016 e inevitabilmente sono cresciuti l’allarmismo e paura tra i cittadini. Ecco perché, l’unica via percorribile e sicura, è il vaccino”. L’Agenzia Europea per i medicinali (EMA) ha autorizzato l’immissione in commercio nel 2013 e di fatto è disponibile in Italia dai primi mesi del 2014 del vaccino contro il meningococco B, che si aggiunge ad altri due vaccini già disponibili contro altri gruppi di meningococco (il monovalente contro il gruppo C e il tetravalente contro i gruppi A, C, W135 e Y). Il meningococco B è responsabile di oltre 6 casi su 10 di meningite in Italia. Questo tipo di vaccino però, è gratuito solo in alcune regioni e l’obiettivo è che possa diventare gratis in tutte le regioni. Attualmente, la vaccinazione nelle strutture pubbliche del Lazio, costa circa 100 euro e la sua eventuale gratuità è l’oggetto di un emendamento contenuto e approvato, nel documento di economia e finanza regionale per il 2017-2019. “La vaccinazione è fondamentale per preservare la vita dei nostri bambini. Urge un’interrogazione per renderla subito gratuita – ha ribadito Garipoli – sensibilizzando le persone attraverso un’adeguata campagna vaccinale, visto l’aumento dei dei casi di infezione letale da meningococco, segno appunto della più bassa tendenza a vaccinarsi”.
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