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“MC MAFIA”, LE MAFIE RACCONTATE ATTRAVERSO IL FUMETTO

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Di Maria Michela D’Alessandro (AG.RF. 24.09.2015) (river flash) – Raccontare la mafia attraverso una matita e un foglio bianco non è solo uno sguardo inedito sulla rappresentazione della criminalità organizzata, ma anche il tema della mostra in esposizione fino all’8 novembre al Museo di Roma in Trastevere, dal titolo «“Mc Mafia”, mafia, camorra e ‘ndrangheta nella storia del fumetto».

La narrativa si mischia al giornalismo d’inchiesta e alla satira nelle tre sezioni della mostra: spetta a Dylan Dog, Nick Rider e Claudio Nizzi aprire l’esposizione raccontando le strip realizzate nel secondo dopoguerra. La seconda sezione, dedicata alla satira, curata e realizzata dai giornalisti Gianpiero Caldarella e Sergio Nazzaro, racconta la realtà delle mafie attraverso le opere di autori come Riccardo Mannelli, Natoli, Mauro Biani e Natangelo. La terza ed ultima sezione si chiude con il presente, grazie ad alcune tavole tratte da fumetti più recenti che portano nelle sale del Museo le graphic novel pensate dall’Associazione daSud ed edite nella collana “Libeccio” di round Robin Editrice o come nelle monografie pubblicate da Becco Giallo con fumetti dedicati alla la vita di Pippo Fava, Peppino Impastato, Don Peppe Diana e altri eroi dell’antimafia.

Oltre alle 90 tavole, anche una sezione dedicata agli oggetti appartenuti alle vittime di mafia Pio La Torre, Pippo Fava, Giovanni Spampinato, Lollò Cartisano, Vincenzo Grasso, Giuseppe Tizian, Francesco Borrelli, Rocco Gatto, Giuseppe Valarioti e Totò Speranza.

Pensata dall’Associazione daSud, la mostra è curata dal Museo del Fumetto di Cosenza e da Cluster, promossa dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e realizzata con il sostegno del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca. 

Mc Mafia si colloca nell’ambito di #Restart, il primo festival della creatività antimafia e dei diritti che, oltre alla mostra e al ciclo di incontri nelle scuole della periferia della capitale, vedrà la Casa del Jazz trasformarsi nel villaggio dei diritti e della creatività in tre giorni, da venerdì 25 a domenica 27 settembre, di musica, teatro e dibattiti. 

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