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MAXICONCORSO DEL COMUNE DI ROMA VERSO L’ANNULLAMENTO TRA LE PROTESTE DEI CANDIDATI

193239684-46100562-ab2c-4250-b21f-1d096f2aa5db[1]AG.RF.(MP).18.11.2013

“riverflash” – una splendida figura, non c’è che dire. Il maxi concorso comunale, avviato nel 2010, che racchiudeva al suo interno altri 22 concorsi per un totale di 1.995 figure professionali, sicuramente verrà annullato dopo la decisione che verrà presa questa mattina in Campidoglio.  Il motivo? Sarebbero state riscontrate alcune irregolarità che non avrebbero garantito l’anonimato dei candidati; a tale proposito, una commissione sta analizzando le anomalie riguardo alle prove d’esame, volendo individuare i responsabili di questo “pasticcio”. Al concorso avevano preso parte migliaia di candidati e la gestione di tutto ciò era stata affidata ad una società esterna. Ora l’ultima parola spetterà alla magistratura ma il Campidoglio dovrebbe oggi rendere ufficiale l’annullamento del maxiconcorso del Comune di Roma. Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, è intervenuto nella questione affermando che “esistono fondati motivi per ritenere che la metodologia usata, non sia in grado di garantire il principio dell’anonimato”. Gli fa eco il vicesindaco Luigi Nieri, il quale durante la conferenza stampa straordinaria in Campidoglio, ha spiegato che le buste debbono essere sigillate proprio per impedire che venga letto il nome del candidato, ma questo non è avvenuto.  Attualmente quindi è in atto una verifica, ma se dovesse essere confermato quanto annunciato dal vicesindaco, la procura di Roma dovrà decidere se aprire un fascicolo, dopo aver verificato inoltre l’operato della Praxi, la società alla quale è stata affidata la gestione e l’organizzazione del concorso. Nel frattempo, tutti i candidati che hanno partecipato al concorso, hanno organizzato per questa mattina una protesta, che andrà in scena in piazza Santi Apostoli proprio per ribadire che le buste destinate agli esami avrebbero potuto essere strumento di “inghippi”. Sicuramente in caso di annullamento delle prove, potrebbero essere presentati numerosi ricorsi; secondo il segretario della Uil Fpl di Roma Sandro Bernardini , “salta agli occhi e risulta assolutamente paradossale che alcuni dirigenti nominati per effettuare i controlli sulla regolarità o meno abbiano fatto parte delle commissioni dei concorsi ‘incriminatì’ e così i controllori corrispondono ai controllati”. Ovvia la risposta del Comune di Roma che ha risposto alle parola del segretario della Uil, Fpl, affermando che si sta lavorando per fare tutte le opportune verifiche. Resta però il fatto che simili cose non dovrebbero accadere…. E non depongono a favore della professionalità e correttezza di esecuzione assolutamente necessario in simili delicate situazioni….

 

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