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MARINO ASCOLTA I LAVORATORI DI FIUMICINO E PROMETTE UN TAVOLO DI TRATTATIVE

marino a fiumicinodi Stefano Celestri (AG.RF 20.11.2014) ore 07:09

(riverflash) – Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, era all’aeroporto Leonardo Da Vinci per inaugurare l’esposizione «Roma verso Expo». Il principale scalo aeroportuale ha bisogno di una zona che spinga e incuriosisca i turisti verso l’evento milanese che sarà inaugurato il 1 maggio 2015. L’ultimo intervento è quello di Fabrizio Palenzona, ex-sindaco democristiano di Tortona, cresciuto nelle ACLI e adesso presidente di Aeroporti di Roma che ha sottolineato l’aumento di viaggiatori in transito a Fiumicino nell’ultimo anno. Guardando il palco degli oratori, sulla sinistra, un gruppo di persone ha iniziato a contestare rumorosamente urlando: “Bravo, il lavoro aumenta e noi veniamo licenziati”.

È l’epilogo della triste vicenda di Groundcare, una delle società che si occupano dei bagagli e delle pulizie al «Leonardo da Vinci», che ha dichiarato fallimento. Chi vuole rilevare la Groundcare ha in mente contratti peggiorativi per i lavoratori e oltre 250 esuberi. La protesta, che in effetti era una richiesta di aiuto, era indirizzata verso Marino, anche se il Comune capitolino detiene una quota minima in Aeroporti di Roma.

Mentre i lavoratori di Groundcare minacciavano ritorsioni per il periodo natalizio: “Marino, è una situazione esplosiva. Noi non gliele facciamo fare le vacanze di Natale a questi”. Mentre Palenzona ha risposto alla protesta affermando: “Le competenze non sono solo di Adr”. La contestazione è diventata più veemente ha tagliato corto: “Così non si può dialogare”. Polizia e carabinieri tenevano distanti i contestatori che intonavano il coro: “Buffoni! Buffoni!”. Ignazio Marino, invece, si è detto disposto ad ascoltare la disperazione di chi gridava: “Voi parlate di soldi, di investimenti, ma qui ci sono famiglie in mezzo alla strada”.

Il sindaco di Roma, seguito dai contestatori cercava un luogo che potesse contenere tutti quelli che volevano esprimergli le loro preoccupazioni. Davanti alla sala del Cerimoniale Marino si è fermato, quindi ha chiesto a poliziotti e carabinieri di farsi da parte: “Voglio avvertire anzitutto le Forze dell’Ordine che non ho bisogno di loro qui con voi. Per me possono anche andare, non ho certo paura di parlare con i lavoratori”. Il sindaco ha annunciato che aveva tutto il tempo per ascoltare le proteste, avendo annullato tutti i suoi impegni.

Un rappresentante dei lavoratori a rischio ha cercato di riassumere i motivi della disperazione.

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