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MANOVRA 2017, RENZI: PIU’ FONDI ALLA SANITA’ E CHIUDIAMO EQUITALIA

OK ALLA MANOVRA, CHIUDE EQUITALIA, +2 MILIARDI ALLA SANITA'

AG.RF.(MP).16.10.2016

 “riverflash” – Il Consiglio dei Ministri ha varato un provvedimento da 26,5 mld. Matteo Renzi ha presentato la legge di Bilancio, affermando anche di aver approvato “un dl che di fatto chiuderà Equitalia “aprendo un capitolo nuovo”. “L’Italia ancora non va bene – ha annunciato il presidente del Consiglio – ma sicuramente sta andando meglio, rispetto agli ultimi due anni e per il 2017, la filosofia da attuare, per raggiungere una stabilità, sarà quella che lega insieme merito e bisogno e tiene unita competitività ed equità, “dando una chance a chi ci prova e una mano a chi non ce la fa”. Ma cosa prevede il decreto legge? Innanzitutto 1 mld di euro per le piccole e medie imprese”, ha spiegato Renzi, specificando come le risorse arrivino dal “fondo presidenza” e non siano dunque utilizzati per la campagna del referendum. “Non pensiamo alle stock option dei banchieri, ma alle Pmi che non hanno i finanziamenti”. Gli investimenti pubblici aumenteranno invece di 12 miliardi in 3 anni, di 2 miliardi nel 2017, 4 nel 2018 e 6 nel 2019. 1,9 miliardi andranno per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, per le forze armate, la polizia e le nuove assunzioni. Il fondo Sanità avrà 2 mild in più e verrà dato maggior spazio al Welfare. “Abbiamo chiuso un accordo con il mondo dei pensionati, avevamo chiuso a 6 miliardi ed invece sono 7 nel triennio”, illustrando i fondi per l’Ape e le pensioni basse nella manovra. Inoltre il premier ci ha tenuto a sottolineare di non aver tagliato la sanità, perché “il fondo sarà di 113 mld”. Per quanto riguarda la scuola, nella manovra è compreso anche 1 ml in più per l’Università non solo per i decreti legislativi per la buona scuola” ma anche per un “intervento per le scuole non statali, per le materne paritarie” e per quelle che “hanno insegnanti di sostegno e che hanno numero di disabili rilevante”. 600 mln andranno per la famiglia, un segnale di apertura verso un grande investimento che verrà fatto su di essa e sui figli, nel 2018, modificando l’Irpef. E per i migranti verrà riconosciuta una somma una tantum (500 euro) a migrante. E le coperture? La manovra potrà contare su 2 miliardi in arrivo dalla voluntary disclosure.  Si tratta, aggiunge, di “un intervento che non ha alcun elemento nemmeno lontanamente assimilabile a un condono”. Infine 4 mld arriveranno dall’operazione Equitalia, “che porterà a consentire non la rottamazione delle cartelle, chi deve pagare paga, ma a non pagare smisurati interessi e more che erano previste dalla filosofia da cui Equitalia partiva”. Carlo Padoan ha poi parlato dei rapporti con l’Ue e delle prossime scadenze: all’inizio della prossima settimana invieremo il Draft Budgetary Plan alla Commissione, che fornirà il suo giudizio in un paio di settimane. I rapporti sono sempre molto fruttuosi, se ci sono problemi cerchiamo di vederli prima piuttosto che dopo e la flessibilità non c’è più. Ci sarà maggiore attenzione alle spese per eventi eccezionali: il sisma per quanto riguarda l’Italia e la questione migrazione che è un problema europeo”.

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