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“MAMMA LI TURCHI!!”…FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI ISTANBUL

(riverflash) – Scusateci se il titolo dell’articolo è un pò grottesco ed irriverente, ma ci andava così. Si tratta invece di una manifestazione molto interessante ed importante, che è arrivata già alla sua 32esima edizione, svolta nel Bosforo, partita il 30 marzo fino al 14 aprile.

Il Festival accoglie numerosi film da tutto il mondo, al fine di promuovere ed incrementare la diffusione del cinema internazionale in Turchia. Molti i premi in palio, anche per documentari, tra cui spicca il Concorso internazionale che assegna i “Golden Tulip“: 10.000 euro al regista del miglior film, 10.000 al suo distributore turco e 5.000 al regista che ottiene il premio speciale della giuria.

l festival ha ormai acquisito una caratura internazionale e attrae grandi nomi: il presidente della giuria quest’anno è infatti Peter Weir, il regista australiano autore di capolavori come “Picnic at Hanging Rock”, “Gallipoli” con Mel Gibson (lo sbarco australiano sui Dardenelli nel 1915), “Dead Poets Society” con Robin Williams e altri ancora. I numeri sono stati imponenti: oltre 200 film in programma suddivisi in oltre 20 sessioni, ben 150.000  c.a., gli spettatori. A organizzare il festival – come sempre – è stata la fondazione “Iksv”, che come avrete appreso leggendo i miei interventi si occupano anche della “Biennale del design“, della “Biennale di arte contemporanea“, della giornata mondiale del jazz 2013, del festival musicale di Istanbul. La presentazione si è tenuta all’hotel Martı, di lusso e di classe, che è molto attivo nel mecenatismo culturale.

A rubare la scena del Film Festival che si è appena concluso a Istanbul sono state le proteste. Quelle di attori, registi, lavoratori dello spettacolo e pubblico, insorti contro la demolizione dello storico cinema Emek che farà spazio a un centro commerciale. Una settimana fa, stessa rivolta in piazza, dispersa a colpi di idrante, lacrimogeni e manette dalla polizia. Un uso della forza ampiamante criticato e che ha colpito anche grandi artisti, come il regista greco-francese Constantin Costa-Gavras.

Disordini quindi a fare da sfondo al festival che quest’anno, per il settore internazionale, ha premiato “What Richard did”, ultima opera del regista irlandese Lenny Abrahamson: storia fatale di un adolescente di talento in una Dublino dorata, un giovane sportivo alle soglie dell’università con il futuro bruciato da un irreversibile, insensato atto di violenza e dalle menzogne che lo accompagnano.

Il premio per il miglior film e la migliore sceneggiatura è andato a “Tu Gild’st The Anche” del regista turco Onur Unlu, che ringrazia e si associa alla protesta: “Abbiamo fatto un film molto interessante e gli attori sono parte determinante di questo successo. Abbiamo cercato di fare il meglio. Emek è nostro”.

lobo- (AG-RF) – 16.04.2013

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