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MAMADOU TOUNKARA, UN CATALANO A ROMA

9 gol in 10 partite. E’ questo il bottino messo a segno fino ad ora in Primavera dal giovane attaccante della Lazio Mamadou Tounkara.
Nato a Blanes (Spagna) il 19 Gennaio del 1996, muove i primi passi nella “cantera” del Barcellona, dove ha giocato dall’età di 8 anni. Piano piano inizia a maturare, prima punta dal fisico imponente (1,86 cm x 79kg), segna gol a raffica nelle juvenil del club spagnolo, dove fa coppia fissa con Keità, che ritroverà anche nelle giovanili della Lazio: “Del Barcellona mi manca un po’ il gioco, che è diverso rispetto al tipo di calcio italiano”.

Nel Gennaio 2012 il Barca dimostra di non credere nella crescita del giocatore di nazionalità senegalese ma con doppio passaporto e non gli rinnova il contratto in scadenza. Lui non si dà per vinto e sa che a quell’età un giovane calciatore ha bisogno di giocare; accetta così l’offerta di contratto di 6 mesi del Farnes, squadra del campionato catalano. Dal Barcellona al Farnes è un po’ come passare dalle stelle alle stalle: il sogno di questo giovane attaccante sembra essere svanito in un attimo; a Tounkara sta stretto questo ambiente, sa che può puntare molto più in alto e merita altri palcoscenici.

Nell’agosto dello stesso anno, terminato il suo contratto con il Farnes, la Lazio lo blocca e, con la collaborazione dell’agente Nunzio Marchione, lo porta in Italia superando la concorrenza di molte altre squadre, come dichiarato dallo stesso Tounkara ai microfoni di “GiovanINrete”: “La Lazio mi seguiva da quando giocavo nel Barcellona. Hanno portato avanti una trattativa con il mio procuratore ed ora sono contento di essere qui. Non posso fare nomi, ma ci sono state tante squadre, soprattutto inglesi, che mi seguivano”. Alla Lazio ritrova, come detto, Keità,  suo ex compagno ai tempi del Barcellona, che ha ricevuto il suo stesso trattamento un anno prima. Il giocatore non ci mette molto ad ambientarsi, né fuori dal campo: “Alla Lazio mi trovo molto bene, ho legato con tutti, soprattutto con Mattia Fiore. Se il giorno dopo non abbiamo la partita, il venerdì sera usciamo, se invece dobbiamo giocare, stiamo a Formello e facciamo i tornei alla Play Station”, né in campo, dove con gli Allievi di Simone Inzaghi prima, e con la Primavera di Alberto Bollini poi, si mette in mostra vincendo anche un Campionato Primavera sotto età. Le ottime prestazioni dell’attaccante senegalese, vengono notate anche da Vladimir Petkovic, che nella stagione scorsa gli regala qualche convocazione in prima squadra.

Quest’anno non sembra essere stato influenzato dall’addio di Bollini (diventato vice di Reja), sostituito sulla panchina della Primavera da Simone Inzaghi, che già aveva avuto agli Allievi: “Sono contento di vedere mister Bollini in prima squadra. Ho lavorato con lui e so che si merita quel posto. Con Inzaghi abbiamo vinto la prima partita, cerchiamo di andare avanti così”. Tra 15 giorni inizia il Torneo di Viareggio, il palcoscenico più importante per i giovani che giocano in Primavera, Tounkara non si pone limiti e sogna il triplete: “ In questo torneo non si sa mai che tipo di squadre ti trovi davanti. Comunque noi lottiamo per arrivare fino in fondo su tutti e tre i fronti in cui siamo impegnati: Campionato, Coppa Italia e Viareggio”. Qualche giorno fa ha festeggiato il suo 18° compleanno nel migliore dei modi: ha firmato una doppietta nel 4-0 alla Juve Stabia e, a mezzanotte, ha festeggiato la maggiore età con i suoi compagni: “E’ una giornata fantastica. Ho lavorato tutta la settimana per fare questi due gol; speravo di farne almeno uno per andare poi a festeggiare il compleanno la sera. Ne sono arrivati addirittura due e stasera sarà una grande festa”.

Ora che si allenano spesso fianco a fianco, questo giocatore sembra essere molto simile a Miroslav Klose, anche se i giocatori a cui si ispira sono altri: “I miei modelli sono Balotelli e Samuel Eto’o”. Nella speranza in futuro di diventare un campione come loro, si gode questo momento e lavora sodo per ottenere traguardi importanti: “Mi sto allenando tutti i giorni per giocare in prima squadra e realizzare il mio primo gol in Serie A”.

Francesco Guerrieri e Marco Mikhail

 

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