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MAFIA E APPALTI: BLITZ A ROMA IN REGIONE E CAMPIDOGLIO: 37 ARRESTI, INDAGATO ALEMANNO

untitledAG.RF.(MP).01.12.2014

“riverflash” – Corruzione, estorsione, usura e riciclaggio. Sono questi i capi d’accusa per le 37 persone arrestate a Roma, a seguito di un blitz dei carabinieri in Regione e Campidoglio. Indagato anche l’ex sindaco Gianni Alemanno. Sembra si trattasse di una vera e propria “Holding” criminale che aveva come capo l’ex Nare, ex Banda della Magliana Massimo Carminati. Sono quindi scattati questa mattina, 37 provvedimenti restrittivi: a finire in manette, sono stati anche Riccardo Mancini, l’ex numero uno di Ama Franco Panzironi e l’ex vice capo di gabinetto della giunta Veltroni Luca Odevaine. 29 persone si trovano attualmente in carcere, mentre 8 sono ai domiciliari. Tra gli indigati, c’è dunque l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al quale il gip contesta il reato associazione a delinquere di stampo mafioso e gli inquirenti hanno proceduto anche alla perquisizione della sua abitazione. I carabinieri del Ros hanno acquisito documenti anche presso gli uffici della presidenza dell’Assemblea Capitolina e presso alcune commissioni della Regione Lazio. Perquisiti in particolare gli uffici dei consiglieri regionali Eugenio Patanè (Pd) e Luca Gramazio (Pdl) e del presidente dell’Assemblea capitolina Mirko Coratti (Pd), tutti e tre fra gli indagati. Inoltre, dalla Guardia di Finanza, sono stati anche sequestrati beni per un valore di 200mln di euro e gli inquirenti parlano di “un ramificato sistema corruttivo”, in vista dell’assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici dal comune di Roma e dalle aziende municipalizzate, con interessi anche nella gestione dei centri di accoglienza degli immigrati. Le ordinanze di custodia sono state eseguite, oltre che a Roma, nelle province di Latina e Viterbo. Complessivamente, le persone indagate sono circa 100. Ora occorrerà procedere ad ulteriori accertamenti, ci vorranno dei mesi. In carcere dunque, sono finiti oltre a Massimo Carminati e all’ex ad dell’ente Eur Riccardo Mancini, anche l’ex ad di Ama Franco Panzironi e l’ex vice capo di gabinetto della giunta Veltroni Luca Odevaine. E ancheRiccardo Brugia, Roberto Lacopo, Matteo Calvio, Fabio Gaudenzi, Raffaele Bracci, Cristiano Guarnera, Giuseppe Ietto, Agostino Gaglianone, Salvatore Buzzi, Fabrizio Franco Testa, Carlo Pucci, Sandro Coltellacci, Nadia Cerrito, Giovanni Fiscon, Claudio Caldarelli, Carlo Mario Guarany, Emanuela Bugitti, Alessandra Garrone, Paolo Di Ninno, Pierina Chiaravalle, Giuseppe Mogliani, Giovanni Lacopo, Claudio Turella, Emilio Gammuto, Giovanni De Carlo. Ai domiciliari, si trovano attualmente: Patrizia Caracuzzi, Emanuela Salvatori, Sergio Menichelli, Franco Cancelli, Marco Placidi, Raniero Lucci, Rossana Calistri, Mario Schina. Tra gli indagati figura anche Marco Iannilli, imputato in diversi procedimenti scaturiti dalle inchieste sugli appalti Enav.

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