21 Mar 2013
MA QUANTO SONO STUPIDI I PARTITI?
Esiste una regola molto semplice in democrazia: le leggi devono riflettere la volontà popolare. Cosa vuole il popolo oggi?
- Un taglio drastico dei costi della politica e dello stato, compreso l’azzeramento dei finanziamenti ai partiti,
- Una nuova legge elettorale,
- la ripresa dell’economia.
Se i neo eletti non realizzeranno queste tre cose, dovranno renderne conto agli elettori alle prossime elezioni, che, vista l’attuale composizione di camera e senato, probabilmente si faranno presto. Ora, se chi va al governo non proporrà leggi in tal senso, si squalificherà da solo di fronte al popolo sovrano che, guarda caso, questa volta è veramente sovrano, grazie alla forte presenza del M5S in parlamento. Per cui non esistono altre possibilità: o si fa quel che dicono i “grillini” o si ritorna alle urne, e, in tal caso, se non si saranno fatte le proposte che chiede il popolo, si sparirà. E allora, perché tergiversare con le furbizie che hanno portato i vecchi partiti fino a questo punto? A cosa serve al PD affermare che farà una legge, che entrerà in vigore fra sei mesi, per eliminare il finanziamento pubblico ai partiti? Già, bravi furbi, così si beccheranno il finanziamento derivate dalle elezioni appena fatte, che prevedono 45 milioni a PD, 43 al M5S e 38 al PDL. Ma al finanziamento devono rinunciare subito, lo capiscono o no? Ecco perché mi chiedo fin dove possa arrivare la loro stupidità: ormai,
- o fanno subito quel che chiede Grillo
- o si torna alle elezioni per sparire (già, perché il M5S non approverà mai le leggi dei “furbetti”). Quale scelta fare? È ovvio che, se fossero intelligenti, sceglierebbero il male minore optando per la prima scelta… ma loro cosa faranno? Staremo a vedere nei prossimi giorni.
AG.RF. (CP) 21.03.2013