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MA QUANTO FA BENE IL LATTE!!

(Riverflash) – Latte di riso, latte di soia, latte di avena, latte di mandorla.. quanto latte vuoi per il tuo cappuccino? lascia stare quelle povere bestie, uomo, ‘essere superiore’..
lascia stare quelle povere bestie.
Ora lo so che cosa c’e’ dietro a quel cappuccino con latte di mucca, posso ancora far finta di non aver visto?
oltre la consapevolezza che il latte vaccino fa male, e’ scientifico.

Il latte fa male?

Leggendo il libro di Allen Carr, “è facile controllare il peso se sai come farlo” (dallo stesso autore di “è facile smettere di fumare se sai come farlo“), ho appreso quanto segue.

L’essere umano è l’unico animale che una volta svezzato continua a bere il latte. Tutti gli altri animali lo bevono solo in fase di allattamento e questo perché l’intestino e l’apparato digerente umano e degli animali non sono fatti per digerire il latte animale.

 

Siamo nati con il dogma che il latte “fa bene alle ossa”. Ma chi lo dice dovrebbe informarsi meglio…

Il latte è uno strozzino della peggior specie, quegli strozzini che vi fanno un prestito di calcio ma poi, se non gli ridate tutto con gli interessi elevatissimi, vi mandano il conto con brutti ceffi pronti a spaccarvi le ossa.

Il latte fa male e fa venire osteoporosi.

Il latte contiene calcio, utile alle ossa, e per questo viene da dottori e dietologi consigliato in modo insistente, per non parlare poi del miracoloso latte e latticini che aiutano a combattere l’osteoporosi. Il che sarebbe anche vero, se il latte non contenesse anche proteine animali, acide, che, per essere smaltite, necessitano di consumare calcio.

Come uno strozzino, il latte vi presterà inizialmente una buona quantità di calcio, ma, alla fine del ciclo digestivo e di assimilazione, ne consumerà più di quello che vi avrà dato. Le proteine del latte, sommate a quelle provenienti da carne e pesce, obbligheranno il vostro organismo a sottrarre calcio alle vostre ossa per poter provvedere allo smaltimento.

Esiste dunque quello che viene in gergo chiamato “bilancio del calcio”: è importante che il calcio acquisito con la dieta sia maggiore di quello perso, o si rischia il bilancio in negativo, generando osteoporosi.

In generale, nelle nazioni in cui si fa grande uso di latte l’incidenza di osteoporosi è elevata, mentre è rara nei paesi dove non si fa uso di latte. É noto che tra gli esquimesi, che assumono oltre 2.000 mg di calcio derivato dal latte al giorno, l’osteoporosi dilaga.

 

Manuela Di Forti (AG RF 13.03.2013)

 

 

 

 

 

 

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