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MA QUALE RIPRESA? ENTRO L’ANNO LA PRESSIONE FISCALE TOCCHERA’ IL RECORDI DEL 44%

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AG.RF.(MP).19.08.2014

“riverflash” – Mentre i nostri politici affermano “la recessione è finita, siamo in ripresa, la Cgia di Mestre lancia un allarme, sottolineando che l’Italia è nell’Europa, “il paese che paga più tasse e nell’Ue, solo le aziende tedesche pagano in termini assoluti più delle nostre”, (anche se va ricordato che la Germania conta oltre 80 milioni di abitanti, 20 più dell’Italia). Dunque, secondo il Def approvato nella primavera scorsa, quest’anno la pressione fiscale è destinata a toccare il livello record del 44%, la stessa soglia raggiunta nel 2012. Ed è record perché l’Italia “vanta il primato” che la proietta in cima alla classifica dei più tartassati d’Europa:  le imprese italiane versano al fisco italiano ben 110,4 miliardi di tasse all’anno. L’Ufficio studi della Cgia ha segnalato che, dal 1980 ad oggi, la pressione fiscale in Italia è aumentata di 12,6 punti percentuali. Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia, ha spiegato che “è difficile fare impresa in questa situazione e soprattutto diventa quasi impossibile creare le condizioni per far ripartire l’economia”. E quali sarebbero le cause di tutto ciò? Sicuramente sono da ricercare negli effetti legati alla rivalutazione delle rendite finanziarie, all’aumento dell’Iva, all’introduzione della Tasi e all’inasprimento fiscale che grava e graverà sulle banche. “tutto questo compenserebbe abbondantemente il taglio dell’Irap e gli 80 euro in busta paga ai lavoratori dipendenti con redditi medio bassi – ha aggiunto Bortolossi – la pressione fiscale di quest’anno è destinata a salire di 0,2 punti percentuali rispetto al livello raggiunto l’anno scorso”. Volendo calcolare la percentuale delle tasse pagate dalle aziende sul gettito fiscale totale, il Lussemburgo guida la classifica europea con il 17%. Subito dopo c’è l’Italia, con il 16%, mentre l’Irlanda si colloca al terzo posto, con il 12,3%.  Nel resto dell’Europa, la Germania è all’11,6%, il Regno Unito all’11,2%, la Francia al 10,3%: la media dell’Ue è a 15 ed è pari all’11,3%. “Lo sforzo fiscale più pesante spetta alle nostre imprese – ha concluso il segretario della Cgia – nonostante la giustizia sia poco efficiente, il credito sia concesso con il contagocce, la burocrazia abbia raggiunto livelli ormai insopportabili, la Pubblica amministrazione sia la peggiore pagatrice d’Europa e il sistema logistico-infrastrutturale registri dei ritardi spaventosi, la fedeltà fiscale delle nostre imprese è al top”.

Fonte: Adnkronos

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