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L’ORDINE DEI MEDICI PLAUDE AL RINVIO DELL’ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA

Lala--258x258[1]AG.RF. (MP) 19.07.2013

“riverflash” – Era stato motivo di polemiche qualche tempo fa, l’emendamento del Governo  che aveva deciso l’entrata in vigore dell’obbligo di assicurazione professionale per i medici (stabilita per la metà di agosto). Ora il provvedimento subirà un rinvio (un anno) e l’Ordine dei Medici si dichiara molto soddisfatto della decisione: “sebbene il ravvedimento debba ancora completare il suo iter parlamentare, prendiamo atto dell’attenzione e della sensibilità dimostrata dall’Esecutivo su questo delicato tema”, ha dichiarato il nuovo presidente Roberto Lala che nei giorni scorsi aveva chiesto uno slittamento della data, proprio direttamente al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, tramite una lettera a lei indirizzata e per conoscenza al presidente della Fnomceo e a tutti i presidenti degli Ordini Provinciali, proprio per evitare che la maggioranza dei medici italiani non fosse in condizione di adempiere agli obblighi di legge e rimanere quindi nell’incertezza e nel timore di dover subire gravi conseguenze economiche in caso di gravi errori professionali. Ma quali sono le richieste che l’Ordine dei Medici ha fatto al Governo? Innanzitutto una soluzione “equilibrata” per quanto riguarda l’assicurazione professionale e inoltre, di imporre per legge agli ospedali, le aziende sanitarie, le strutture e le cliniche private, di garantire “la copertura” ai medici che operano in esse di risarcire il danno (anche se le stesse dovessero ricorrere allo strumento dell’autoassicurazione) e quindi evitare che il paziente possa “rifarsi” sul medico. Infine al ministro Lorenzin, è stata anche avanzata la proposta di predisporre una lista con l’indicazione del danno medico e relativi “tetti” realistici e non speculativi per le singole voci. Tale lista, secondo il presidente dell’ordine dei Medici, dovrebbe anche “essere completata con un Fondo di compensazione per quei risarcimenti che superino i limiti contemplati dalla polizza stipulata”. Lala ha anche aggiunto che “ è indispensabile che le compagnie assicuratrici garantiscano la copertura fino a eventuale e definitivo riconoscimento di colpa, con divieto di recedere dal contratto in conseguenza anche di un solo errore da parte del medico perché ciò dovrebbe essere permesso solo dopo una serie di ripetuti errori e in un tempo definito, non per tutta la vita”.

 

 

 

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