L’ORDINANZA “ANTI-BOTTI” DEL SINDACO GUALTIERI PER IL CAPODANNO 2023

AG.RF.(redazione).30.12.2023

“riverflash” – Come già successo lo scorso anno, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha firmato l’ordinanza “anti botti” per il capodanno 2023 che sarà in vigore fino alla mezzanotte del 6 gennaio 2024. Dopo Fiumicino, Ciampino, Marino e altri Comuni del Lazio, anche la Capitale ha deciso di vietare petardi e botti su tutto il territorio. Si tratta di un’ordinanza un’ordinanza fortemente voluta in particolar modo dagli animalisti ma difficilissima da far rispettare. In sostanza, l’ordinanza non serve solo a tutelare gli animali terrorizzati dai botti (alcuni di loro sono morti per infarto) ma si spiega anche come questi prodotti possano essere “in grado di provocare ingenti danni strutturali al patrimonio storico e archeologico” della città. Ma non è tutto perché l’accensione di fuochi pirotecnici “incrementa in modo gravoso l’emissione di agenti inquinanti nell’aria come il biossido d’azoto e il PM10”. Infine, l’ordinanza è stata firmata per tutelare “le categorie a maggiore rischio” come i minori e salvaguardare la salute pubblica, visto il classico bollettino di guerra che si stila ogni primo dell’ anno . Dal momento le amministrazioni pubbliche non hanno la possibilità di vietare, in maniera generale e assoluta, la vendita sul proprio territorio di “artifici pirotecnici” nei negozi abilitati a farlo, l’unica misura possibile è rappresentata dal divieto di utilizzo dei prodotti “ad effetto sonoro, infiammabile od esplodente” di cui sia “oggettivamente comprovata per caratteristiche strutturale la potenziale pericolosità”. Non potranno quindi essere utilizzati petardi che siano flash, saltellanti o a sbruffo. Vietati i mini razzetti, razzi, candele romane, tubi di lancio. Salvi, invece, fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e palline luminose. Le persone che saranno sorprese a non rispettare l’ordinanza potranno incorrere in una multa che varia dai 25 ai 500 euro, oltre al sequestro amministrativo del materiale pirotecnico.