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“L’OBIETTIVO E’ SEMPRE IL SOLITO:VINCERE”. RUDI GARCIA CARICA I SUOI IN VISTA DI ROMA UDINESE

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AG.RF.(MP).16.03.2014.

“riverflash” –L’ha detto forte e chiaro nell’odierna conferenza stampa  a Trigoria (qualora ce ne fosse bisogno): “noi giochiamo sempre per vincere, vogliamo tornare alla vittoria e questa volta giocheremo in un Olimpico normale, quindi le premesse ci sono tutte”. Sono queste le parole di Rudi Garcia, nella consueta conferenza prima della partita tra Roma e Udinese, che si giocherà lunedì sera allo stadio Olimpico, con inizio alle ore 21.00. La buona notizia è il rientro di Francesco Totti e per questo il mister giallorosso avrà più soluzioni in attacco. Sono stati tanti quest’anno gli infortunati nella Roma e “per fare una buona stagione non bisogna incorrere in infortuni che però, sono avvenuti non sul piano muscolare e quindi il nostro lavoro è stato buono”. Infatti, per il tecnico giallorosso, quando qualche giocatore si fa male non durante gli allenamenti, ma in gara, “non ci si può fare nulla”. Ed egli ha anche voluto sottolineare che spera vivamente che i suoi giocatori non subiscano altri traumi nelle ultime 10 partite. Egli è tornato anche a parlare della classifica e a chi gli chiedeva se, visto l’inizio spumeggiante della Roma, si sarebbe aspettato a questo punto della classifica, un distacco di 14 punti dalla Iuventus, ha risposto che “ci sono vittorie preoccupanti e sconfitte dalle quali è possibile trarre buoni spunti: le partite del campionato sono 38 e non si possono vincere tutte”. Egli quindi si è dimostrato soddisfatto del percorso che la Roma ha fatto fin qui e ha sottolineato che non è giunto ancora il momento di fare bilanci ma “occorre pensare giorno per giorno, partita per partita”, come ha sempre dichiarato fin dall’inizio. E la mancanza di un “vero” centravanti nella Roma può essere un problema serio? “Ora ho Totti recuperato, che gioca con i compagni a centrocampo. Quando non c’è lui e c’è Destro e ci dobbiamo adattare. E’ la stessa cosa succedeva quando c’era Marco Borriello. Non si gioca con Totti come si gioca con Gervinho: Totti vuole la palla sui piedi, Gervinho in profondità. La forza di una squadra, la bravura e l’intelligenza, si vedono quando uno si adatta ai vari giocatori”. Infine un pensiero per Strootman: “Kevin è un ragazzo forte e determinato, recupererà in fretta e noi tutti dalla dirigenza ai giocatori, gli stiamo molto vicino”.

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