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LO ZENIT ESPUGNA 2-1 DORTMUND, MA IL BORUSSIA AVANZA IN CHAMPIONS

dortmund zenitLT – AG.RF 19.03.2014 (ore 23:12)

(riverflash) – Sergei Semak si è tolto la soddisfazione di vincere in Champions League prima di consegnare ad André Villas-Boas il timone dello Zenit San Pietroburgo, ma ai quarti di finale accede per il secondo anno consecutivo il Borussia Dortmund. Decisiva la vittoria in Russia nel match d’andata che tolse a Luciano Spalletti la panchina biancoceleste. Lo Zenit, comunque esce a testa alta dopo aver espugnato il Signal Iduna Park, casa dei finalisti dell’ultima edizione del torneo.

Il Borussia Dortmund parte forte e al 5’ Aubameyang, su cross di Schmelzer, incrocia di testa rasentando il palo, mentre al 12’ Malafeev blocca un rasoterra di Lewandowski da dentro l’area. Al 16’, però, passa lo Zenit con un eurogol di Hulk, che si accentra e da 25 metri fa partire un missile che si insacca all’incrocio dei pali. Un gol che riaccende le speranze dei tifosi venuti da San Pietroburgo e i biancocelesti vanno vicini al raddoppio al 31’ con Shatov, innescato da Danny, che supera Piszczek e calcia rasoterra vicino al palo alla sinistra di Weidenfeller. Al 38’, invece, pareggia il Dortmund con il primo gol in Champions League del suo capitano Sebastian Kehl che, su cross di Schmelzer, vince il duello fisico con Criscito e, all’altezza del dischetto del rigore, insacca con un potente colpo di testa.

Il compito dello Zenit si complica, ma la squadra di Semak non molla. Al 51’, su punizione da 25 metri, Hulk prova ancora la bomba, ma stavolta il pallone passa di poco sopra la traversa. Al 62’ esce Kerzhakov e lo sostituisce il venezuelano Salomon Rondon, centravanti potente pagato 18 milioni di euro per strapparlo al Rubin Kazan sul mercato di gennaio. Al 73’ è proprio Rondon a riportare in vantaggio il team di San Pietroburgo, volando di testa per anticipare Hummels su traversone di Criscito. Il finale è un assedio alla porta giallo nera, con 2 gol lo Zenit sarebbe nei quarti. Al 87’ Witsel obbliga Weidenfeller a stendersi per deviare in angolo un velenoso rasoterra da fuori area e al 89’ Shatov ruba palla a Sahin entra in area ma il portiere tedesco sventa il pericolo in presa bassa. Il Borussia Dortmund perde 2-1 ma passa ai quarti di finale dove nel match d’andata non potrà schierare lo squalificato Lewandowski.

BORUSSIA DORTMUND-ZENIT SAN PIETROBURGO: 1-2 (1-1)

Reti di Hulk (Z) al 16’, Kehl (BD) al 38’, Salomon Rondon (Z) al 73’

 

klopp borussiarondon zenit

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