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LO STIPENDIO D’ORO DI BONANNI, TRE VOLTE SUPERIORE A QUELLO DI RENZI

bonanni CISLAG.RF 29.10.2014 (ore 18:18)

(riverflash) – Se qualcuno avesse predetto a Raffaele Bonanni, quando aveva 20, che avrebbe percepito in età matura uno stipendio superiore a quello del presidente degli Stati Uniti, l’ex-segretario generale della CISL avrebbe pensato a una beffa crudele. A 20 anni Bonanni faceva il manovale in un cantiere edile della Val di Sangro ed era un lavoro non adeguato a lui, che si era già diplomato all’Istituto Tecnico Commerciale. Non andava bene rompersi la schiena per portare sacchi di cemento e allora Raffaele Bonanni, abruzzese nato a Bomba nel 1949, ha fatto ricorso alla fede perché anche se povero non si è mai ribellato come i coetanei dal 1968 in poi. Così a 21 entra nel sindacato di Dio, la democristiana CISL. La fede e le amicizie nel mondo cattolico, unite alla sua abilità, sono state per Bonanni l’ascensore per arrivare ai piani alti della ricchezza partendo dei sotterranei della povertà. Nel 1972 il corso studi CISL a Firenze e abbiamo scoperto oggi che trampolino di lancio fantastico è il capoluogo toscano. Un mondo cattolico frizzante e potente. Bonanni diviene stretto collaboratore di Sergio D’Antoni, allora segretario generale, poi nel 1998 entra nella segreteria confederale del sindacato democristiano. Il 26 aprile 2006 Raffaele Bonanni succede a Savino Pezzotta al vertice CISL e allora prendeva uno stipendio ottimo di € 118.186 annui, cifra superiore a quella che percepisce oggi il premier Matteo Renzi, € 114.796. Si trasferisce acquistando due appartamenti nella zona più elegante del Flaminio, a cuscinetto tra i Parioli e Vigna Clara. L’ex-manovale di Bomba ha una folta scorta, prima del suo arrivo c’è una squadra che ispeziona il palazzo dove abita, poi una seconda squadra che lo accompagna a casa. Sempre auto nuove e di grande cilindrata. Dalle finestre della casa romana, che è formata da due appartamenti, vede il Tevere scorrere sotto ponte Milvio: è lontanissima la Val di Sangro con la sua dignitosa povertà. Non solo per la casa, ma per lo stipendio che Bonanni percepisce, dagli iniziali € 118.186 è salito in 8 anni a € 336.000 annui, superiore a quello dei top manager di Stato, che percepiscono € 240.000 all’anno, ma superiore perfino all’emolumento di Barak Obama, presidente USA, che con il cambio da dollari, percepisce circa € 275.000.

Il 24 settembre 2014 Bonanni si è dimesso dalla segreteria generale CISL, andata ad Annamaria Furlan, godendosi una pensione di € 8.593 al mese. Avrà tempo libero per seguire il Cammino Neocatecumenale, percorso di fede cattolica a cui dichiarò di aderire in un’intervista del dicembre 2010, rilasciata al «Corriere della Sera».

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