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LO STATO ANTICOSTITUZIONALE

costituzione_italianaAG.RF.(Claudio Peretti).14.05.2015

 “riverflash” – Pare che ai politici stiano sfuggendo i fatti fondamentali. Forse è normale, non è assolutamente detto che i politici ed i governanti siano persone più intelligenti della media, forse sono stati solo un po’ più furbetti ed hanno deciso che, invece di fare un lavoro creativo o utile, era meglio fare politica per passarsela meglio degli altri. Ora cosa sta succedendo: in Italia c’è crisi, ce lo hanno detto loro, i politici ed i sindacalisti (altri politici ma con un nome diverso). La crisi dipende dalla mancanza di lavoro, anche questo ce lo dicono loro, dicono che bisogna pensare al lavoro, bisogna creare lavoro, già, peccato però che non ci dicono come fare per “creare lavoro”. Una cosa è certa però, il lavoro lo ha distrutto lo stato! Ipotesi questa molto forte e molto inusuale, ecco perché ve lo spiego nelle righe seguenti. Allora, partiamo dalla costituzione: la prima cosa che viene enunciata è la seguente: “ L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro”. Ora, in poche righe, dimostro perché è proprio lo Stato a fare in modo che questo enunciato della costituzione venga disatteso. E’ evidente che il lavoro non è fine a sé stesso, si lavora per fare qualcosa, beni o servizi che siano. Dopo di che i beni o i servizi prodotti devono essere venduti e ci deve essere qualcuno disposto a pagare per averli. Se nessuno lo vuole questo prodotto del nostro lavoro, ecco che si lavora inutilmente, si sprecano energie e materie prime, dopo di che non si ha più la liquidità per pagare i lavoratori e il materiale da acquisire per le produzioni del caso. Perché lo stato è il primo ad impedire che ci sia lavoro? Per il semplice fatto che, con una tassazione così alta aggiunta la costo della mano d’opera ed a quello delle materie prime, il prezzo dei prodotti italiani è troppo alto ed i possibili clienti, in questo mondo globalizzato, comprano da altri fornitori stranieri meno cari. Le tasse in Italia superano il 50%, quindi un qualsiasi prodotto che potrebbe costare 100, deve poi costare 150. Ecco perché non si vende, non si produce e non si lavora, come pretende la nostra costituzione: di chi è la colpa? Dello stato troppo caro, troppo esoso, troppo inefficiente, troppo burocratico, troppo inconcludente, troppo caotico, troppo pieno di impiegati e di funzionari inutili. Ecco perché il nostro stato è anticostituzionale.

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