L’IPPICA CERCA SOLUZIONE ALLA CRISI, IL MiPAAF NON FORNISCE GARANZIE

AG.RF 21.04.2016

(riverflash) – In 10 anni l’ippica italiana si è dimezzata. Ci sono meno corse, meno cavalli e meno ippodromi. Pochi hanno ancora voglia di allevare puledri. Le cifre sono fallimentari, ma l’intero comparto ippico da lavoro ad almeno 10.000 persone e la Lega Ippica Italiana cerca di rilanciare. Un peccato chiudere una storia densa di pagine memorabili e mettere sul lastrico tante persone. Gerardo Longobardi, presidente della Lega Ippica, ha tracciato le cifre della situazione. Il nuovo soggetto giuridico dovrebbe occuparsi di cavalli, lasciando al MiPAAF la gestione pratica. Riportare il cavallo al centro del progetto, anche per creare una nuova generazione di scommettitori, con competenze e non bravi solo a spingere pulsanti. Perché tanta attenzione sul gioco? Perché i soldi per il rilancio dovranno venire dal gioco. Lega Ippica Italiana chiede quindi al Governo l’attuazione di una riforma che contenga “la revisione immediata e totale delle scommesse. Una governance democratica costituita dalle componenti imprenditoriali del settore. L’autonomia tecnica. L’investimento da parte dello Stato per riportare il settore all’autonomia finanziaria. La revisione radicale della programmazione tecnica e del sistema di giustizia sportiva”.

Lega Ippica Italiana è il nuovo organismo che riunisce, in un contesto privatistico, tutti gli operatori del settore proponendosi, in base ai contenuti espressi nell’ambito del Collegato Agricolo e del relativo Decreto di riforma, come organo di gestione dell’ippica italiana.

Si tratta dell’auspicato recupero del potere decisionale delle componenti imprenditoriali dell’ippica sulla politiche di settore, in altre parole finalmente l’ippica torna agli ippici!

Tutti gli attori della filiera sono chiamati a partecipare alla nascita di quella che vuole essere la casa di tutti gli ippici. In particolare gli Allevatori, i Proprietari e le Società di Corse rispondenti ai requisiti espressi dalla Riforma, sono invitati a partecipare alla start up di Lega Ippica Italiana.

Sarà Lega Ippica a organizzare eventi che hanno al centro il cavallo secondo il progetto.

Nel pomeriggio del 20 aprile, dopo l’incontro con Lega Ippica presso la sede romana di Stampa Estera, c’è stato un incontro al MiPAAF tra il sottosegretario Castiglione e le associazioni ippiche ANI – COORDINAMENTO IPPODROMI – FEDERIPPODROMI – UNI

C’era fiducia in uno sbocco positivo, tanto da sospendere l’annunciato sciopero, ma dal comunicato emesso al termine dell’incontro non ci sono elementi positivi:

Le sottoscritte Associazioni di categoria delle Società di corse, ad esito dell’incontro avuto al MiPAAF con il Sottosegretario Castiglione e i dirigenti del Ministero comunicano:

• Il MiPAAF ritiene di non annullare il decreto sulle sovvenzioni, ritenuto illegittimo dalle società di corse, e non ha dato alcuna garanzia sull’incremento degli stanziamenti destinati ai servizi resi per la gestione degli ippodromi;

• Il MiPAAF ha accolto la proposta di attivare un tavolo di discussione per approfondire i temi proposti, nell’ottica di  futuri sviluppi.

Preso atto di quanto sopra, le Società di corse restano in attesa delle pendenti decisioni del Tar del Lazio e dell’urgente formalizzazione del tavolo tecnico.

Ogni ulteriore decisione delle Società sarà adottata all’esito di tali giudizi.

Nell’immediato le società assicurano i servizi minimi essenziali al regolare svolgimento dell’attività ippica, anche per non aggravare la loro già difficilissima situazione, e si riservano di valutare e intraprende ogni altra iniziativa a tutela delle proprie ragioni.