L’EX CANTANTE MARISA SACCHETTO COSTRETTA AD UN INUTILE CICLO DI CHEMIOTERAPIA PER UNA DIAGNOSI ERRATA

AG.RF.(redazione).08.09.2019

“riverflash” – L’ex cantante Marisa Sacchetto, che ebbe successo negli anni ottanta, oggi 65enne,  ha denunciato la asl euganea per una diagnosi errata, che l’ha costretta ad un inutile ciclo di chemioterapia. Si tratta di un grave episodio di malasanità: alla donna, residente a Piove di Sacco (Padova), i medici di avevano diagnosticato un tumore a seguito del quale si era dovuta sottoporre ad un ciclo di chemioterapia e radioterapia che le avrebbe provocato malesseri e uno stato di prostrazione fisica e psicologica. Tutto è nato da una biopsia fatta in ospedale un paio di anni fà e mostrata ad un medico che riteneva sbagliata la diagnosi, il quale ha fatto analizzare di nuovo i vetrini della donna da cui è emerso che il tumore non esisteva. Ora il pubblico ministero Marco Brusegan ha aperto un fascicolo per lesioni gravissime derivanti da colpa medica, senza alcun indagato. La procura è in attesa dell’esito della consulenza del medico legale incaricato. Nel frattempo l’azienda sanitaria ha espresso “vicinanza umana” e volontà di collaborazione con l’autorità giudiziaria, affermando di “avere massimo rispetto del lavoro dell’Autorità giudiziaria e mostrando tutta la disponibilità a fornire informazioni utili affinchè venga chiarita la vicenda. Dal canto suo la Sacchetto ha dichiarato “di avere massima fiducia nel lavoro degli inquirenti”.