Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

“LETTA APPLAUDE SE STESSO: “SPREAD SOTTO I 200 PUNTI, INIZIA LA RIPRESA”

AG.RF.(redazione).04.01.2014.(ore 6.32)

 “riverflash” – Dunque lo spread, (il differenziale tra Bpt e Bund) per la prima volta dal 2011,è sceso sotto la soglia dei 200 e il presidente del Consiglio Enrico Letta, applaude se stesso e il suo governo. Il centrodestra però rimane scettico e dichiara che tutto ciò non sarebbe “merito” dell’esecutivo. Chi ha ragione e a chi credere? Difficile dirlo; al momento si sa solo che lo spreadtra il Btp e il Bund tedesco ha chiuso a 197 punti base, scendendo per la prima volta dal luglio 2011 sotto la soglia dei 200 punti. Il rendimento sul decennale del Tesoro scende al 3,91%: sui livelli più bassi da maggio. Se i tassi restassero su questo livello, l’Italia riuscirebbe a risparmiare nel 2014 oltre 15 miliardi di euro, a fronte di interessi passivi sul debito pubblico che si aggirano sugli 80-90 miliardi all’anno. Ecco questo è ciò che ci viene raccontato e c’è grande entusiasmo nella maggioranza dalla quale arrivano parole confortanti “oggi raccogliamo il frutto di un lungo lavoro e soprattutto dei sacrifici di tutti gli italiani”, ha dichiarato ieri Letta, “ora ci sono le condizioni per far ripartire l’Italia; se avessimo le risorse che sono state bruciate con lo spread troppo alto, avremmo potuto impiegare tali risorse per abbassare le tasse sul lavoro, per combattere la disoccupazione, in particolar modo quella giovanile e rendere più competitive le imprese italiane”. Belle parole ma di fatto le risorse non ci sono e la situazione rimane come prima. Anche il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni  sulla stessa lunghezza d’onda del premier ed è convinto che “i mercati apprezzino l’operato del governo, il suo impegno per il  mantenimento della stabilità dei conti e per l’avvio delle riforme, sia istituzionali che economiche”. Il dato che più conforta il ministro è quello sui rendimenti, sotto il 4%: ciò significa che ci sarà una minore spesa per interessi sul debito pubblico e si creerà la possibilità di avere a disposizione più risorse per investimenti e per alleggerire il carico fiscale”.  Infine il ministro delle Riforme Gaetano Quagliarello che ha affermato: “ con lo spread sotto quota 200, significa, meno tassi, meno spesa, meno tasse! La stabilità paga (anche in euro!)”. Tutti contenti quindi e tutti ottimisti…. ma sorge spontanea la solita domandina: “ in un mondo globalizzato, la ripresa è possibile?

spread-BTP-Bund-composto-ITALIA-2-5-10-20-anni

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*