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LEGALIZZAZIONE CANNABIS: POLITICI DIVISI

AG.RF.(MP).08.01.2013

“riverflash” – Il dibattito sulla eventuale liberalizzazione della cannabis, tra tenendo banco in questi giorni e sta dividendo la politica tra pareri favorevoli e contrari. Tutto è iniziato dal momento in cui il senatore del Pd, Luigi Manconi, ha presentato un disegno di legge in materia di coltivazione e cessione della cannabis dei suoi derivati. “La politica proibizionista che è andata in scena per circa 30 anni in tutto il mondo, ha portato soltanto un ampliamento del mercato e del numero dei consumatori con troppe persone relegate in carcere, sottoposte a gravi sofferenze sociali; oggi finalmente, ci stiamo avviando ad una riflessione”, ha dichiarato ieri. Anche Niki Vendola è intervenuto sulla questione, affermando che “La legge Fini-Giovanardi è una legge sbagliata e inefficace perché il proibizionismo non fa che alimentare i narcotrafficanti ed è quindi giunto il momento di legalizzare la cannabis”. Anche l’assessore leghista, Gianni Fava, si è dimostrato favorevole alla legalizzazione, dichiarando che sebbene questa non rappresenti una questione prioritaria, boccia di fatto la Fini-Giovanardi, come legge inadeguata. Di parere contrario naturalmente, il ministero della Salute che in un documento, pubblicato sul suo sito web, scrive che “la cannabis, usata oggi da almeno un giovane su cinque e al centro del dibattito politico per le proposte di liberalizzazione,è tutt’altro che innocua anzi, e i suoi derivati  (maijuana e hashish), hanno un’ampia gamma di effetti nocivi: danneggiano l’apparato respiratorio e quello immunitario, rendendo più fragile quindi l’organismo di chi ne fa uso alle aggressioni di agenti esterni e causano l’aumento del battito cardiaco (tachicardie) e mal di testa. Inoltre, l’assunzione a dosi elevate, può comportare l’insorgenza  di paranoie e manie di persecuzione, oltre a creare disturbi legati a apatia, riduzione delle attività, incapacità di gestire nuovi problemi, compromissione del giudizio e delle abilità comunicative”. La discussione era iniziata ieri, quando, inaspettatamente era comparso sul web, un twitt di Gianni Fava “credo valga la pena di iniziare a parlare seriamente di possibile legalizzazione della cannabis” frase riportata sul twitter di Roberto Maroni, il quale si era subito precipitato a smentire, affermando che il twitt era stata riportato per errore, da un suo collaboratore. Ma il dibattito sulla cannabis è tutt’altro che concluso perché la questione sta dividendo la politica tra favorevoli e contrari con Forza Italia e il Centrodestra in testa, che si sono veementemente scagliati contro la proposta di Manconi.

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