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Le novità del codice della strada: soccorso agli animali, stangata sulle multe

 

(riverflash) – Il 2013 ha portato numerose novità al Codice della strada, alcune portano cambiamenti positivi, al passo con i tempi, come l’obbligo di soccorso agli animali vittime di incidenti. Altre, purtroppo, continuano a stangare il cittadino, come le multe che sono salite  del 5,7%.

Queste le principali novità:

MULTE, DOPPIA STANGATA

Per cominciare, col nuovo anno, le sanzioni per le infrazioni al codice della strada sono cresciute del 5,7%. È vero, è così ogni due anni dal 1995, quando avvenne il primo scatto biennale, come vuole l’articolo 195 (comma 3): la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata in misura pari all’intera variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti. Entro il 1° dicembre di ogni biennio, il ministro della Giustizia, di concerto con i ministri dell’Economia e delle Finanze, delle Infrastrutture e dei Trasporti, fissa i nuovi limiti delle sanzioni amministrative pecuniarie, che si applicano dal 1° gennaio dell’anno successivo. Pur tuttavia, con un decreto specifico, vista le difficoltà che attanagliano le famiglie italiane, il Governo Monti avrebbe potuto fare un’eccezione, tramite uno specifico decreto che annullava l’aumento biennale: nulla, il rincaro è stato puntuale come la notte. Al contrario, ed ecco la seconda beffa per gli automobilisti, non è andato in porto lo sconto del 20% a favore di chi paga subito una multa, provvedimento contenuto in un disegno di legge, che avrebbe dovuto concretizzarsi per il 2013.

SOCCORSO A FAVORE DI ANIMALI VITTIME DI INCIDENTI

La Legge 120 del 29 luglio 2010 aveva fissato l’obbligo di fermarsi in caso di incidente con un animale, ma si attendeva un decreto attuativo, arrivato giusto in tempo per il 2013. Oggi, se si verifica un sinistro che coinvolge un animale, guidatore e passeggeri hanno l’obbligo di chiamare i soccorsi. Ovviamente, mancando un vero e proprio “118 veterinario”, di volta in volta si farà riferimento alle Forze dell’ordine, che poi indirizzeranno il cittadino verso il numero giusto: il classico 113 va bene. L’articolo 189 del Codice della strada, per la precisione, parla di obbligo di fermarsi e porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso, ed è riferito agli animali d’affezione, da reddito o protetti. Per chi non soccorre l’animale, la multa è di 80 euro e, in più, possono essere accertate responsabilità sotto il profilo penale.

MAGGIORI DIFFICOLTA’ PER OTTENERE LA PATENTE PER GUIDARE LE MOTO

In attuazione delle Direttive 2006/126/CE e 2009/113/CE, dal 19 gennaio 2013, ci sono norme più stringenti per guidare le moto potenti: con la patente A, bisogna aver compiuto 21 anni, fatto pratica due anni con una patente di tipo A2 e superato un esame di pratica (se non si possiede la patente A2, quella di categoria A si potrà conseguire a 24 anni). Per i motorini, la patente AM sostituisce il patentino, che non viene più rilasciato, l’età minima è 14 anni e si guida senza passeggero. Se maggiorenni prima del 1 ottobre 2005, anche gli over 18 che intendono prendere la patente AM hanno l’obbligo di sostenere gli esami, sia di teoria sia di guida.

REGOLE PER PNEUMATICI E CATENE DA NEVE

Ora le norme sono chiare: può esserci un obbligo di montare catene o gomme da neve; in alternativa, i gestori delle strade possono imporre l’obbligo di montare pneumatici invernali o di trasportare catene da neve a bordo. Ma alla fine del 2012, per diversi giorni, e solo per quel periodo, l’ente proprietario della strada (per garantire adeguate condizioni di sicurezza e non potendo ricorrere ad altre soluzioni) poteva vietare le catene e consentire i soli pneumatici invernali. Al termine dello scorso anno, il Parlamento ha fatto marcia indietro: dal 2013, quella norma è stata eliminata. Comunque, state attenti alle delibere locali, perché ogni ente è libero di imporre l’obbligo di montare pneumatici invernali o di trasportare catene da neve: si crea una cartina a macchia di leopardo per quanto riguarda le prescrizioni (alcuni gestori le impongono, altri no) e le relative date (da metà novembre a metà aprile, oppure da fine novembre a fine aprile, o altre soluzioni ancora).

AUTO IN PRESTITO: NESSUNA NOVITA’ MA RIFORME IN ARRIVO

Al momento, non c’è nessuna novità per l’auto in prestito. Ma il decreto del presidente della Repubblica (n. 198, pubblicato dalla Gazzetta ufficiale 273/12) è esplicito: prevede un “aggiornamento della carta di circolazione di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, che siano in disponibilità di soggetto diverso dall’intestatario per periodi superiori ai 30 giorni, in forza di contratti o atti unilaterali”. Insomma, la regola riguarda il prestito che non sia tra familiari, e che superi la durata di 30 giorni. Il tutto diverrà operativo (e renderà più semplice individuare i veri responsabili delle infrazioni) non appena il ministero dei Trasporti si organizzerà con le procedure informatiche: oggi non si può ancora dar corso agli aggiornamenti dei dati d’archivio e dei documenti di circolazione dei veicoli in disponibilità di soggetti diversi dai relativi intestatari.

AG.RF 17.01.2013[sociallinkz]

 

 

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