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LE LISTE D’ATTESA SPINGONO GLI ITALIANI A SCEGLIERE LA SANITA’ PRIVATA

(riverflash) – Da 8 a 12 mesi per una mammografia, da 3 a 6 mesi per un ecodoppler del cuore, non meno di un mese per visite specialistiche urgenti, per non parlare degli interventi programmati. Questa è la situazione italiana per quanto riguarda le liste d’attesa, una nota dolente che sta spingendo sempre di più gli italiani, verso la sanità privata. Sono i dati del Censis relativi al 2012, a evidenziare come il 38% degli Italiani, esasperato dalle lunghe attese, va a rivolgersi ad una struttura privata per i suoi esami. Sono anche altri i motivi che spingono i pazienti verso gli ambulatori o le case di cura private: dall’indicazione di un nome fatto da una persona di fiducia, alla mancata possibilità di poter scegliere il medico con cui fare una visita specialistica, fino a coloro che dichiarano di essere costretti a rivolgersi al privato per la mancanza di strutture pubbliche nella propria residenza. Ecco così che gli ospedali stanno registrando un calo delle prenotazioni per visite ed esami specialistici perché la gente è quasi “costretta” a decidere per il privato anche se non tutti possono permetterselo.

AG.RF. (MP) 18.04.2013

 

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