AG.RF.(redazione).27.09.2021
“riverflash” – Fino all’ultimo respiro o meglio fino all’ultimo minuto…Lazio e Roma hanno giocato uno dei più belli ed emozionanti derby degli ultimi anni. Ha vinto la Lazio per 3 a 2 che nella prima mezz’ora, grazie a Milinkovic-Savic e “l’ex” Pedro, è andata avanti subito con 2 gol: alla mezz’ora i giallorossi reagiscono con Ibanez che accorcia le distanze e nella ripresa, Felipe Anderson e Veretout, mettono la parola fine alla tanto attesa stracittadina. Così la squadra di Sarri si prende una bella soddisfazione e si rilancia in campionato (in questo la Roma è maestra…), mentre Mourinho, ammonito dall’arbitro, s’infuria per alcune scelte dell’arbitro Guida, tra cui un rigore (confermato dalla moviola) non dato a Zaniolo. Ma la squadra di Mourinho non esce ridimensionata dal confronto: la squadra di Sarri dal canto suo, ha beneficiato della prima mezz’ora di gioco in cui i padroni di casa hanno mostrato maggiore cinismo e aggressività. Già al decimo minuto Milinkovic-Savic porta avanti i suoi, approfittando di un cross in area di Anderson e va a colpire di testa, con la difesa giallorossa che rimane ferma sorpresa dalla velocità degli avversari: i padroni di casa accusano il colpo e aprono facili spazi agli avversari che in contropiede, raddoppiano: Immobile corre sulla sinistra, lancia Pedro che non si fa sfuggire l’occasione per battere Rui Patricio. E’ il 2 a 0 che taglia le gambe ai giallorossi che non mollano, creando occasioni da gol che non vanno in porto: Reina prima salva sul tiro dalla distanza di Veretout, poi viene salvato dal palo sul colpo di testa di Zaniolo, ma al 41esimo non può nulla sul colpo di testa di Ibanez che accorcia le distanze. Si va al riposo sul 2 a 1 e il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo: la Roma si butta avanti, la Lazio rallenta dopo aver speso tanto nella prima parte della gara, ma l’occasione è ancora una volta per i padroni di casa che al 17esimo partono in contropiede e proprio mentre i giallorossi si stavano riorganizzando, arriva il terzo gol di Felipe Anderson. La squadra di Mourinho non si arrende: Guida concede il penalty per il contatto tra Zaniolo e Acerbi che viene confermato dal Var e Veretout non sbaglia. E’ quindi il 3 a 2 e manca ancora mezz’ora: Mourinho manda in campo Shomurodov per El Shaarawy (ieri in ombra) e poi Carles Perez per uno stremato e ritrovato Zaniolo. Nel finale il tecnico portoghese getta nella mischia anche Smalling e Zalewski per Vina e Karsdorp, ma il risultato non cambia. La Roma ci prova, ma la difesa della Lazio è sempre attentissima, addirittura la Lazio sfiora il quarto gol. Finisce così una stracittadina che ha regalato tanti gol e come al solito (oramai è consuetudine), ha minato le coronarie dei tifosi di ambedue le squadre. “Arbitro e Var non all’altezza” ha commentato il tecnico giallorosso, infuriato, a fine partita, “meritavamo un altro risultato”. “Adrenalina e gioia, vincere il derby è stata una grande soddisfazione”, ha replicato Sarri. Un bel derby dunque, giocato bene da entrambe le squadre con tutti i giocatori entrambi sotto le proprie curve a fine partita: un pareggio forse avrebbe forse rispecchiato meglio l’andamento della gara, soprattutto sotto il profilo delle occasioni da rete che si sono sostanzialmente equivalse: questa volta ha vinto la Lazio, ma la Roma c’è…..
Categoria: Calcio | Tag: emozioni, gol, lazio roma 3 a 2, Mourinho, occasioni, Pedro, RF, rigore, riverflash, Sarri, stacittacina, zaniolo
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