16 Feb 2014
L’ALL-STAR GAME SI TINGE D’AZZURRO: BELINELLI TRIONFA NELLA GARA DEL TIRO DA 3
di Daniele Mulas AG.RF 16.02.2014 – ore 20.00
La notte delle stelle del Sabato sera si colora d’azzurro: Marco Belinelli stravince nel 3-Point Shootout.
E’ accaduto. Nessuno poteva crederci ma alla fine è successo. Nell’olimpo dei migliori tiratori della NBA c’è un italiano, e quell’italiano è Marco Belinelli. Scarpette con tanto di dedica alla “sua” San Giovanni in Persiceto, sguardo freddo e mano caldissima, il “Beli” è pronto a scrivere il suo nome a fianco a quello dei vari Bird, Stojakovic, Allen, Kapono e Kerr.
La Gara – La novità è la possibilità di avere un carrello composto da “Money Ball”, cioè cinque palloni da due punti. Beli opta per l’ultima stazione con le triple “preziose”, decisione che alla fine si rivela vincente. Al primo turno Kevin Love fa 16, Lillard 18 poi tocca a Marco. Un po’ nervoso, riesce comunque a infilarne 19, punteggio che consentirà al numero 3 di San Antonio di qualificarsi al round finale. Per la Eastern Conference tutti si aspettano la qualificazione in finale del detentore del titolo, Kyrie Irving, che si ferma però a 16. Ad andare in finale sarà invece Bradley Beal, che vola altissimo col punteggio ottimo di 21: la finale se la giocano due outsider, i non-favoriti.
Primo turno, parte Beli. Ancora difficoltà nella prima parte della gara, ma dal carrello centrale a chiudere nel “suo” angolo, Beli riprende quota e piazza l’ultima Money Ball per riconfermare il 19 della qualifica. Da Washington Bradley Beal non è certo venuto per arrivare secondo, e con un’infallibile prova nella seconda parte della gara acciuffa il risultato raggiunto da Belinelli. 19 pari, è spareggio. Marco ci aveva già fatto la bocca, vedeva già quel trofeo sulla sua bacheca, ma c’è un ultimo ostacolo da superare. In questa prova supplementare Beli tira fuori tutta la sua grinta, e da vero e proprio cecchino chiude con un pirotecnico 24. Troppo per Beal, che con il suo 18 incorona Re dei tiratori il nostro Marco nazionale.
Sensazioni – Erano 8 anni che nessun altro extra-americano si avvicinava al titolo del 3 Point Shootout; l’ultimo era stato Dirk Nowiztki. Stavolta, e per la prima volta nella storia della competizione, è un italiano a prendersi il titolo.
Ammette che all’inizio era nervoso: “Quattro errori iniziali, un air ball: non il modo migliore per cominciare. Poi mi sono calmato e ho trovato concentrazione e fiducia. Soprattutto nell’ultimo round, quello dello spareggio, sono stato capace di rilassarmi. Sì, è la dimostrazione che sotto pressione faccio buone cose“. e continua: “A livello personale questo successo vuol dire tantissimo, mette il mio nome in bella evidenza. Lo conoscevano già, ma ora sicuramente verrà pronunciato con più frequenza. Però è troppo presto per capire che cosa significhi davvero, dovrò pensarci su e metabolizzare. Sono nell’albo d’oro insieme a uno come Larry Bird“. E’ evidente come il ragazzo non si renda conto della sua impresa, e nella sua dedica c’è tutta la semplicità e la grinta di chi ci ha sempre messo anima e passione, senza badare ai pettegolezzi: “Volevo questo trofeo, ero venuto qui per vincere. E’ per tutta la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto e per i mie compagni”.
Bravo Marco, tutta Italia è con te!