18 Set 2023
LA VALLE SANTA DI RIETI NELLA PROSPETTIVA DELL’ECOLOGIA INTEGRALE
di Francesco Angellotti (AG.RF 18.09.2023)
Nonostante ciò, tante sono le fonti idriche che potrebbero essere più apprezzate; non per creare altre
deviazioni colpevoli d’essiccazione di zone abbandonate ma per apprezzare la più bella espressione naturale
Il reatino è ricco di ricchi corsi d’acqua, oltre ad aver creato dal Velino la Cascata delle Marmore: un salto di
165 metri voluta dal console Manio Curio Dentato nel 271 a.C.n., per evitare l’impaludamento della zona
reatina: anche se la questione comportò lavori ripetuti creando diversi dissidi coi Ternani
Ma a parte il Tevere che inizia il corso da terre toscane ma gli affluenti sono molti e dalle caratteristiche
uniche, presentando possibilità che non si ripetono altrove
Documentata la presentazione Del prof. L. Hinna; la tematica sembra poco poco inerente all’argomento ma quanto
è stato riferito entrava nello specifico nella materia. Infatti è un problema grave quello dell’inquinamento
creato da scarichi e rifiuti delle fabbriche: che sono state erette senza considerare il problema ed ora sono
diventate devastanti. Ci sarebbe una metodologia che, attualmente in base a studi recenti, permetterebbe alle
funzioni industriali di non creare veleni ambientali; anche se l’argomento non è molto curato dagli
Imprenditori, che si mascherano dietro apparenze pretestuose.
Ma indagando nella situazione analiticamente, stanno sorgendo industrie che hanno riguardo del problema
ambientale, avendo cura nella loro formazione di mantenere l’Aria Pulita, non producendo scarichi aerobici. Il
particolare risulta determinante, anche in virtù del regolamento della UE che prevede, a brevissimo termine,
che ogni industria si dovrà responsabilizzare riguardo l’inquinamento che produrrà nell’ambiente. Vediamo
cosa succederà quando scopriranno tutte le Industrie e le zone ove si producono Alimenti di fabbrica, quando
saranno messe in luce tutte le scorie che producono. Tagliarle, per non stroncare la Vita del Pianeta, rischiate di essere presi in giro: visto che il disboscamento è legato a quel poco che quotidianamente riescono a mettere sotto i denti.
Intervento conclusivo da parte di padre M. Porcelli o.f.m., un francescano sovente presente a Greccio, data
l’influenza di San Francesco trascorsa nel Paese, ove eresse il 1° presepe della Storia
Certamente la sua esperienza aveva un’impostazione prettamente religiosa, essendo tutta la Conferenza
adeguata in modo da far notare l’essenzialità della missione del Santo in particolare ma padre Porcelli ha
trascorso lunghi anni in Africa, creando sostentamento alle popolazioni ridotte alla miseria. Sono esperienze
fondamentali, avendo il Padre ribadito che se si va a raccontare ad un africano che le piante non bisogna
tagliarle, per non stroncare la Vita del Pianeta, rischiate di essere presi in giro: visto che il disboscamento è
legato a quel poco che quotidianamente riescono a mettere sotto i denti: il discorso si riallacciava all’intervento precedente, che condizionava la distruzione ambientale con il profitto privato.
In sostanza, è molto facile e paternalistico optare per il risanamento ecologico, formulando Leggi e Provvedimenti in cui si cerca di organizzare lo scempio che si sta intraprendendo. Stesso discorso anche per l’equilibrio in cui appare determinante riuscire a recuperare la Natura, quello degli Immigrati tra i quali bisogna distinguere chi può aver accesso e chi merita il rimpatrio. Eppure tutte queste situazioni non si possono inquadrare in modo schematico, in quanto son legate a realtà prettamente ed unicamente umane. Il problema non può essere su chi accettare e la distribuzione più o meno ordinata, in quanto il concetto si rivolge all’Essenza di ogni Individuo. Dichiarando come “disumano” l’inquadramento tra “lecito ed illecito”, dovendo aver presente il concetto di “essere Uomo”
Anche se siamo ridotti al concetto che esprimevano 2 vecchiette uscendo, alla fine della Conferenza: “Ma quando ti trovi davanti delle facce abbrutite di persone che non hanno neanche i documenti, come fai a porger loro aiuto?” Finché non lo faremo, la Società rimarrà sempre condizionata dalle Sovrastrutture.
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