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LA TRUFFA CORRE SUL FILO: MESSAGGI FALSI INVIATI ALLE VITTIME PER CARPIRE DATI FINANZIARI E SVUOTARE CONTI BANCARI; RUBATI 280MILA EURO

AG.R.(redazione).08.10.2023

“riverflash” – Si trattava di una vera e propria banda organizzata che inviava sms truffa per La banda che invia sms truffa per svuotare i conti delle vittime:  280 mila euro in totale sono stati rubati, in che modo? Veniva inviato un messaggio di testo fingendosi operatori bancari, chiedendo di accedere al conto on line e le povere vittime diffondevano i propri dati personali. A far scattare le indagini è stato un romano, a cui sono stati truffati  ben 27 mila euro. Dopo aver raccolto la denuncia, sono scattate le indagini condotte dai carabinieri della sezione cyber investigation del nucleo investigativo di Roma, coordinate dalla procura di Ancona, attraverso sofisticate tecniche di digital forensics, hanno consentito di ricostruire la tecnica criminale utilizzata del sodalizio e individuarne i componenti. Le persone venivano “scelte” a caso e una volta carpite le credenziali di accesso, veniva prelevato dai conti il denaro riversandolo su conti correnti intestati a persone compiacenti, a cui poi veniva lasciata una percentuale (solitamente circa il 15%) del maltolto, come rimborso. Fino ad oggi sono stati accertati almeno 19 reati e come detto sopra, l’ammontare è di 280mila euro. Durante le perquisizioni, eseguite nelle Marche e in provincia di Napoli, sono stati rinvenuti 16 mila euro in contanti e dispositivi elettronici ed informatici su cui i carabinieri della sezione cyber investigation del di Roma effettueranno ulteriori accertamenti. A seguito di ciò, carabinieri e procura hanno emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo originario di Torre Annunziata, ma residente nelle Marche, ritenuto gravemente indiziato di essere il promotore di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerosi reati di frode informatica commessi attraverso la tecnica dello smishing. Quattro invece sono le persone denunciate. Contestualmente sono state eseguite perquisizioni personali, domiciliari e informatiche nei confronti di quattro persone indiziate di essere appartenenti al sodalizio in esame, tutti iscritti nel medesimo procedimento penale.

Fonte Roma Today

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