LA TESTIMONIAL DEL BELGIO AMA LA CACCIA, LA «L’OREAL» LA SCARICA

AG.RF 11.07.2014 (ore 22:45)

(riverflash) – Secondo i dati pubblicati dalla Coldiretti, in Italia la maggior parte dei cacciatori ha un’età compresa tra i 65 e i 78 anni. Stupisce, quindi, che Axelle Despiegelaere, una bella ragazza bionda di 17 anni, sia una cacciatrice appassionata. Difficile immaginare lei, giovane e bella, con il fucile in spalla insieme a un gruppo di vecchietti. Oltre a cacciare Axelle ama il calcio e, essendo belga, tifa per il Belgio. Ai Mondiali brasiliani è stata notata dalla casa di cosmetici «L’Oreal» che ha scelto di investire su di lei dopo averla vista tifare per il Belgio. Una sorta di testimonial cosmetico per i Diavoli Rossi di Hazard e Mertens. Per Axelle un sogno che si materializzava: a 17 anni un’azienda leader decideva di investire su di lei, ma non sapeva che dietro l’immagine della bionda tifosa c’era un vecchietto. Uno di quelli che, con la doppietta in spalla, vanno a uccidere animali. Così lo scorso 1 luglio, prima della partita Belgio-USA, Axelle Despiegelaere ha postato su Facebook un’immagine che la ritrae trionfante dietro al cadavere di un antilope, con il commento: “Cacciare non è una questione di vita o morte. È molto più importante di questo. Accadeva un anno fa, oggi sono pronta per cacciare gli americani”.

La foto ha girato, la bionda tifosa è molto popolare, così è arrivata sotto gli occhi di dirigenti de «L’Oreal» che si è affrettata a precisare: “Axelle Despiegelaere ha lavorato per un solo video dedicato a una campagna per il Belgio”.

Una frase laconica che lascia intendere la fine di una rapida carriera, sebbene la ragazza abbia chiesto scusa, sempre su Facebook, il 9 luglio. Non tanto per un sentimento di pietà verso gli animali, ma soprattutto perché la caccia è fuori moda e non è un veicolo pubblicitario. Sono molti di più quelli che la detestano di coloro che la amano. Sempre secondo dati pubblicati da Coldiretti, in Italia il numero dei cacciatori registra un andamento decrescente essendo passati da 1.701.853 nel 1980 (3% dell’allora popolazione italiana) a 751.876, nel 2007 (1,2% dell’attuale popolazione italiana).