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LA STRAGE DI STATO DI UN PREMIER BUGIARDO COME MONTI E LE LACRIME DA COCCODRILLO DI ELSA FORNERO

(riverflash) – Chissà se circa un anno fa le lacrime di Elsa Fornero presagivano il dramma che il governo Monti ha scatenato in Italia. Ieri a Civitanova Marche i funerali di Anna Maria Sopranzi, Romeo Dionisi, artigiani suicidi per la disperazione di non riuscire a vivere dignitosamente la loro miseria. Con loro, nella chiesa di San Pietro e Paolo, esequie anche per Giuseppe Sopranzi, suicida anche lui, dopo aver appreso del disperato gesto della sorella. Tutta gente in sofferenza economica che, con i risparmi di una vita, si erano comprati una casetta sulla quale hanno dovuto pagare l’IMU. Già l’IMU, quando venne varata era stato detto che era un’imposta “una tantum”, cioè si sarebbe pagata solo nel 2012 per fronteggiare i debiti. Allora il Governo Tartassatore affermava che senza tali provvedimenti non ci sarebbero stati i soldi per pagare gli statali. Già gli statali, categoria che ha sempre avuto contratti a tempo indeterminato, con stipendi sopra al minimo sindacale e sempre incassati alla scadenza. Mai uno statale ha dovuto soffrire per incassare quanto dovutogli, mai è dovuto passare nell’amministrazione della sua azienda per chiedere se a fine mese c’erano i soldi. Bella categoria di privilegiati gli statali!!! A volte con orari così comodi da fare in nero un secondo lavoro e senza doversi accontentare di acconti sullo stipendio. Il professor Monti, nume tutelare della Casta, ha incluso senza problemi gli statali tra i privilegiati da tutelare, ma se ne è fregato dei poveri diavoli, quelli esodati o licenziati perché la ditta per cui lavoravano è fallita. Duro cercare lavoro per un disoccupato di 62 anni come Romeo Dionisi, anche se ha lavorato per una vita e ha pagato le varie gabelle del Governo Tartassatore. A loro, invece di proposte di aiuto, il professor Mario Monti ha annunciato tagli alla sanità. Dovranno pagare per curarsi, per acquistare i farmaci. La benzina è salita alle stelle e molti non hanno avuto i soldi per scadalsi durante l’inverno. Oltre che sanguisuga, Mario Monti è anche un grande bugiardo. Seguite questa escalation:

1.IMU tassa una tantum, metà a giugno 2012 e metà a dicembre 2012.

2.L’IMU del dicembre 2012 non è la metà della prima rata, ma è salita ai 2/3 rispetto a giugno.

3.L’IMU non è una tantum, ma resta anche nel 2013 con ulteriori aumenti, oltre all’aggiunta di Tares (slittata di dicembre 2013) e di Irpef.

Bugiardo Monti, un grande bugiardo. Le elezioni l’hanno bocciato senza riserve. Nella Provincia di Roma solo il 2% dei votanti ha creduto in lui, solo nell’amata Milano ha superato il 25%. A Milano ci sono le banche e la Borsa, altri privilegiati da tutelare perché l’Europa pretende puntualità nei pagamenti delle rate del nostro debito.

Nessuna tutela per i poveracci, quelli che perdono il lavoro, pagano l’IMU sull’unica casa e che si ritrovano i tagli sull’assistenza sanitaria. Nessuna corsia privilegiata per giovani laureati in cerca di lavoro dopo essersi sacrificati. A loro il Governo Tartassatore sbatte in faccia le porte dell’Italia. Una chiusura, per loro non c’è posto.

Ieri a Civitanova Marche non c’era Elsa Fornero: i coccodrilli piangono prima di mangiare le loro vittime ma dopo averle digerite se ne dimenticano. C’era Laura Boldrini, neoeletta Presidente della Camera dei Deputati e marchigiana come Dionisi e i fratelli Sopranzi. Ma anche attenta a poveri tartassati dalle tasse come Giuseppe Campaniello, l’artigiano che si dette fuoco davanti alla sede della commissione tributaria di Bologna e morì in seguito alle ustioni.

Il vescovo di Fermo, mons.Luigi Conti, ha rivolto la propria omelia agli sconquassi provocati dal Governo Monti: “Non potete immaginare quante persone mi chiedono aiuto, ma ultimamente sono spaventato. Non sono solo gli operai a rivolgersi a me ma anche gli imprenditori. Rivolgo un appello a coloro che ci governano perché facciano presto e si rendano conto che non ce la facciamo più”.

Laura Boldrini, contestata dalla folla fuori dalla chiesa, che ha dimostrato una volta di più la sua coerenza: “Il primo dovere delle istituzioni è esserci, «metterci la faccia», tanto più nei momenti duri. Sarebbe troppo comodo, e per quanto mi riguarda inaccettabile, scegliere di essere presenti soltanto dove è garantito l’applauso”.

Scricchiola Monti, tra poco ci sarà un nuovo governo o nuove elezioni. Il Governatore della Lombardia, Roberto Maroni, ha annunciato di chiudere sul territorio che amministra gli sportelli di Equitalia Gerit, l’agenzia di recupero crediti creata da Tremonti e ampiamente utilizzata da Monti. Speriamo che Monti sparisca dalla circolazione in fretta e che il suo nome venga evocato solo negli incubi notturni di chi non trova pace nel proprio letto.

 

di Stefano Celestri  (AG.RF  07.04.2013)

 

3 Commenti »

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3 Risposte a “LA STRAGE DI STATO DI UN PREMIER BUGIARDO COME MONTI E LE LACRIME DA COCCODRILLO DI ELSA FORNERO”

  1. 1

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  2. 2

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