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LA ROMA SPROFONDA ANCHE CON L’ ATALANTA (2 A 1) E COMPROMETTE IL CAMMINO CHAMPIONS

AG.RF.(Maura Peripoli).16.02.2020

“riverflash” – Tutto in una notte:  La Roma perde ancora a Bergamo con l’ Atalanta (2 a 1), sprofondando in un baratro senza fine con la terza sconfitta di seguito, 9 gol subiti nelle ultime 3 partite di campionato, compromettendo seriamente il cammino verso la Champions, distante ora 6 punti. E se al peggio non c’ è mai fine, la situazione potrebbe ulteriormente degenerare. L’ennesima Roma inguardabile, tutto sommato sufficiente dopo il primo tempo e l’inutile gol del vantaggio di Dzeko è stata impresentabile nella ripresa, tanto da subire un’ umiliante rimonta dei bergamaschi con Palomino e Pasalic. “ Credo ancora alla Champions ha commentato Paulo Fonseca a fine partita – mancano ancora 14 gare” a questo punto forse ci crede solo lui, a giudicare dall’umore dei tifosi che, presenti ancora una volta per sostenere la loro squadra nonostante tutto, sono usciti distrutti  dallo Gewiss Stadium. Gasperini ha schierato ieri il suo attacco delle meraviglie con Ilicic e Zapata alla spalle di Gomez, mentre Fonseca ha optato per un 4-1-4-1, con Mikhitaryan accanto a Pellegrini (ieri sera disastroso, con Kluivert ( perché sostituirlo visto che era stato uno dei migliori in campo?), con il “redivivo” Bruno Peres e Fazio in difesa che non indossava la maglia di titolare dal 15 dicembre (Fonseca si è voluto affidare all’esperienza) e Smalling, migliore in campo. La Roma inizia bene, si muove con pericolosità negli spazi e inibisce il gioco della squadra di Gasperini , un po’ come era successo nel derby contro la Lazio e ciò aveva fatto ben sperare, tanto che al 45esimo del primo tempo Dzeko, l’ onnipresente, approfitta pasticcio di Hateboer che dà una brutta palla indietro a Palomino, che controlla male, si avventa come un avvoltoio e batte Gollini in uscita. Situazione favorevole dunque, per gli ospiti alla fine del primo tempo, con tutte le premesse per portare a casa 3 preziosissimi punti, ma visto che non ti chiami Roma se non combini qualche disastro… la ripresa si apre subito con un’ altra musica, tanto che Palomino già al ‘5 si riscatta, e dopo essere stato servito da Djimsiti da azione d’angolo, segna il gol del pareggio, mal controllato (nemmeno a dirlo)  da Spinazzola. Il pareggio infiamma l’Atalanta e spegne la Roma:  ora i padroni di casa hanno ritrovato la loro identità e dopo aver impegnato Lopez al ‘9 con Toloi, pochi secondi dopo Fazio deve salvare sulla linea, deviando su Lopez un tiro di Hateboer. Al 15esimo del secondo tempo la svolta: Gasperini sostituisce Zapata (superato sempre da Smalling, ieri sera monumentale), al suo posto entra Pasalic, che in 17 secondi segna uno dei gol più veloci della storia e porta in vantaggio l’Atalanta: la contromossa di Fonseca è immediata: fa entrare Perez per Kluivert, Veretout per Mancini e Villar per Perotti, ritornando al classico 4-2-3-1, ma i giallorossi, ormai depressi,  non riescono a rendersi mai pericolosi e l’Atalanta si porta a casa una preziosissima vittoria: per la Roma è buio profondo: il mister giallorosso, che è riuscito a collezionare addirittura 2 punti in meno della gestione Di Francesco, esonerato, ha dichiarato: “Il problema è mentale, non mi sento in discussione”. E così, la squadra della figuracce, in uno dei momenti più brutti della sua storia, ha aggiunto alla lista, l’ennesima sconfitta: diventa difficile ora capire in che modo questa società (quale?) possa risollevarsi: tutto ciò accade mentre i tifosi postano sul web: “ridateci la Roma”. Tutto in una notte.. e mancano ancora 14 partite…

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