Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

“LA ROMA CHE VORREI…” 1 A 0 AL VERONA CON IL PRIMO GOL DI SOLBAKKEN

AG.RF.(redazione).20.02.2023

“riverflash” – Dybala out, Pellegrini in panchina e Abraham, colpito duro allo zigomo sinistro, costretto ad uscire dal campo dopo appena 10 minuti di gioco. Ce n’era abbastanza per i tifosi “criticoni”, quelli del “so tutto io”: “La Roma non ha gioco, Mourinho è bollito, non segnamo mai, nemmeno se ci spostano la porta”. Ecco ieri sera iquesti supportes giallorossi (ennesimo sold out) sono rimasti muti o meglio, improvvisamente hanno iniziato ad inneggiare alla loro squadra per la prestazione fornita da tutti indistintamente tutti (anche quelli sempre criticati..), che si è “accomodata” al terzo posto a pari merito con il Milan, grazie ad un meraviglioso gol dell’ esordiente Solbakken. Una frecciatina l’ha mandata ieri sera il mister giallorosso a quel gruppi di criticoni seriali: “Questi giocatori avrebbero bisogno di belle parole e invece i fenomeni sono sempre gli altri…Io ho 60 anni, ho già vinto qualcosa e non ho bisogno di complimenti, ma questo gruppo sì. Loro hanno bisogno di belle parole e invece i fenomeni sono sempre gli altri. Comunque a fine stagione parlerò…” Parola chiare come sempre senza mezzi termini quelle di Mou che ieri non ha lesinato complimenti ai suoi, radunandoli in gruppo a centro campo alla fine del match per dare loro ulteriore forza ad un gruppo che sta crescendo di partita in partita, con il cuore e l’orgoglio di voler vincere. Tutti si sono sacrificati ieri e hanno tirato fuori il loro lato migliore: Spinazzola reduce da un lungo infortunio sembrava tornato ai tempi d’oro con le sue efficaci galoppate sulla fascia, Karsdorp concentratissimo (non giocava da mesi) a voler riconquistare l’affetto dei tifosi, Belotti troppo spesso criticato ingiustamente per quei pochi minuti giocati, è stato fantastico e  l’esordiente Solbakken che appena è entrato, ha segnato il meraviglioso gol che ha dato la vittoria alla Roma: “ ci sta conoscendo, sta apprendendo e anche lui non stava benissimo”. E il “piccolo” Bove tanto apprezzato dal mister: “Se io sono tifoso della Roma, un ragazzo come Bove lo porterei in braccio perché è più di tifoso di tutti e dà tutto”. Ed è stato così, con un attacco totalmente inedito, con El Shaarawy e Solbakken alle spalle di Belotti, che i giallorossi hanno indossato il loro abito migliore, esaltando non poco i 65mila presenti all’Olimpico. Il gol del norvegese allo scadere del primo tempo è stato da manuale: Spinazzola regala un assist perfetto a Solbakken che spinge la palla in porta con un preciso diagonale, facendo letteralmente venire giù tutto lo stadio Olimpico. Nel secondo tempo il Verona ci prova, ha bisogno di punti, ma la difesa giallorossa è compatta e i veneti non trovano spazi. Bove e Cristante autori di una partita eccellente, cominciano ad essere stanchi, servono forze fresche per contrastare le timide iniziative del Verona e quindi Mourinho manda in campo Zalewsky e Celik per far respirare la squadra e negli ultimi minuti, entra anche Wijnaldum, occorreva tenere e portare a casa il risultato e si combatte in ogni parte del campo  campo con forza e determinazione: arrivano poche occasioni ma non importa, la Roma punta dritto alla vittoria. E così è stato: 3 punti preziosi, in vista di un altro importante impegno giovedì prossimo contro il Salisburgo: i giallorossi possono ben sperare, se le premesse sono queste…

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*