AG.RF.(MP).11.03.2016
“riverflash” – Ecco la rivincita del caffè, la bevanda “irrinunciabile”, più amata dagli italiani. Gli scienziati l’hanno esaminato, passandolo ai raggi X e ne hanno studiato “il dna” e gli effetti in qualunque tipo di malattia. Risultato? Promosso! A fare il punto sulle evidenze favorevoli raccolte dagli scienziati sono gli esperti riuniti in un convegno su caffè e salute organizzato dall’Italian Coffee Association (Ica) nella sede della Confcommercio di Milano: la bevanda più amata dagli italiani, se bevuta in dosi moderate, “non crea effetti negativi e addirittura talvolta può prevenire l’insorgenza di alcune patologie e si associa persino a un aumento dell’attesa di vita”. In pratica sono stati eliminati quei fattori “negativi” associati al suo consumo e dopo anni di ricerche, il caffè è stato indicato come alimento importante all’interno di una sana ed equilibrata alimentazione. Ma quante tazzine si possono consumare in una giornata? Fino a 4-5 di espresso, 3-4 di quelle preparate con la moka: queste dosi dunque, non arrecherebbero danni allo’organismo, anzi… potrebbero anche svolgere un’azione preventiva riguardo cirrosi epatica e diabete. Un recente studio dei National Institutes of Health, condotto in 229.119 uomini e 173.141 donne dai 50 ai 71 anni, ha inoltre dimostrato che il consumo moderato del caffè, riduce la mortalità totale e le patologie cardiocerebrovascolari, diabete, infezioni, traumi. Infine alcuni ricercatori, hanno riconosciuto alla “bevanda nera”, un effetto di prevenzione contro il tumore del colon-retto, del fegato e dell’endometrio. I risultati dei recenti studi pubblicati sono sorprendentemente positivi rispetto alle convinzioni del passato, secondo cui bere caffè è un’abitudine poco sana. I dati mostrano come non vi sia un’associazione positiva tra il consumo di caffè e il rischio di tumore. Sembra inoltre, che consumare caffè possa proteggere dal rischio di incorrere in malattie croniche del tratto gastrointestinale e del fegato.
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..