AG.RF 19.06.2014 (ore 11:11)
(riverflash) – L’operazione “Mare Nostrum” significa al momento “Mare Italiano”, anche se l’Italia fa parte dell’Europa che non l’aiuta a gestire questa emergenza. Ieri a Pozzallo, porto del Ragusano, è giunta la nave Sirio della Marina Militare italiana con a bordo circa 280 migranti salvati nel Canale di Sicilia nell’ambito del dispositivo “Mare Nostrum”. Le immagini che ci sono pervenute ritraggono una donna con il burka nero su una sedia a rotelle, quindi di difficile identificazione. Basti solo immaginare quanti passaporti falsi circolano nel giro degli scafisti per comprendere quanto sia difficile dare un numero alle persone che attraversano il Mediterraneo in fuga dai loro paesi.
Dopo una breve pausa, a Pozzallo, che ha una spiaggia a grande vocazione turistica, sono in corso le operazioni di “svuotamento” del centro di accoglienza per ospitare i nuovi arrivati. La polizia giudiziaria, dalla notte scorsa, è in contatto con l’equipaggio della nave ed ha avviato le prime indagini.
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