Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

LA MANOVRA NON CAMBIA E I SALDI RESTERANNO INVARIATI

AG.RF.(redazione).14.11.2018

“riverflash” – E’ questo il punto “dolente” emerso ieri a Palazzo Chigi, tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, il ministro dell’Economia Giovanni Tria e il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro. La manovra dunque non cambia, nei saldi e nella previsione della crescita perché, secondo Di Maio “il Paese ha bisogno di questo per ripartire”, fermo restando il fatto che “ci impegnamo a mantenere il 2,4% di deficit, e il Pil all’1,5%” ma “reddito cittadinanza, riforma Fornero, soldi ai truffati dalle banche” restano. Si tratta, secondo il vicepremier, di “una manovra in controtendenza col passato” ma “non facciamo i furbi sul debito. Non abbiamo aggiunto niente a quello che già leggete nella manovra di bilancio ma c’è l’impegno a mantenere quelli che sono i saldi indicati; quindi non facciamo i furbi sul deficit ma allo stesso tempo manteniamo gli impegni con gli italiani”. In merito alle dismissioni, Di Maio ha dichiarato che l’obiettivo è quello di  tutelare i gioielli di famiglia e di dismettere tutto quello che non serve dello stato di immobili o di tutti questi beni che sono di secondaria importanza”, sottolienando che “nel programma di dismissioni non ci sono i gioielli di famiglia: stiamo parlando di immobili, di beni secondari dello Stato e sicuramente la dismissione avrà un effetto positivo per la riduzione del debito. ‘Nella lettera a Bruxelles – ha aggiunto il vicepremier – abbiamo detto che aumentiamo la valorizzazione dei nostri immobili, quindi della dismissione dei nostri immobili e  potremo fare più soldi dal taglio e dalla dismissione di quello che non serve, degli immobili di proprietà dello Stato”. Inoltre, il reddito di cittadinanza, le pensioni di cittadinanza e il superamento della Fornero con quota 100 e la tutela dei risparmiatori truffati non cambieranno: “Il 2019 sarà l’anno del cambiamento”. Infine, per quanto riguarda la lettera di risposta a Bruxelles, “sono confermati saldi e crescita come già previsti (2,4 deficit e 1,5 crescita). Nessun arretramento di fronte a Bruxelles: il governo spiega le sue ragioni ma va avanti per la sua strada”.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*