Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

LA MANOVRA FINANZIARIA PASSA ALLA CAMERA CON 330 SI’, MA ORA RESTA LO SCOGLIO DEL SENATO E LA UE NON FA SCONTI CHIEDENDO ALTRI 4 MLD

AG.RF.(redazione).08.12.2018

“riverflash” – Il primo via libera è arrivato ieri dalla Camera dei Deputati dove è stata posta la fiducia, con 330 sì: ma si tratta di una pura formalità poiché il testo approvato da Montecitorio sarà quasi interamente riscritto dal governo con un maxiemendamento che è atteso in Senato per la settimana prossima e dovrà contenere tutte le correzioni chieste dall’Unione Europea . Lunedì i lavori continueranno nella commissione Bilancio del Senato e successivamente torneranno alla  Camera per la seconda e definitiva lettura prima della pausa natalizia: una vera e propria corsa contro il tempo per mettere in atto quelle correzioni e porre fine alla trattativa tra Bruxelles e Palazzo Chigi. Per la giornata odierna, è stata convocata una riunione dei capigruppo alle 11.30, che probabilmente, deciderà il rinvio dell’esame da metà dicembre a gennaio, così che il voto finale sulla manovra si svolgerà oggi, entro le 16. L’aula della Camera riprenderà alle 9 e procederà con le votazioni sugli articoli dal 2 al 19 e gli emendamenti fino alle 11,30. Probabilmente ci sarà anche la richiesta di far slittare l’esame del ddl di riforme, al centro della capigruppo della Camera, sulle votazioni della legge di bilancio. Una situazione altamente delicata dunque: le opposizioni mettono il dito nella piaga denunciando, a una voce, che la legge di bilancio è “finta”. E Silvio Berlusconi, che non si arrende, torna a invocare un governo di centrodestra, definendo legge di bilancio “senza contenuti”.  E mentre Di Maio deve risolvere i problemi legati alla piazza no Tav, Salvini è proiettato sulla manifestazione di questa mattina a  piazza del Popolo da cui vuole rilanciare le ambizioni nazionali del suo partito. La prossima settimana, però, “si deve chiudere”, perché Jean Claude Juncker attende risposte e la procedura di infrazione è alle porte.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*