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LA MAGIA DEL NATALE NELLA CITTA’ DI NAPOLI

AG.RF. (Claudia Angeletti) 02/12/2013

presepe-napoletano

 “riverflash” – L’idea è nata così, un po’ perché il Natale ha un “fascino” particolare, un po’ perché siamo andati a curiosare nelle varie città …. E così per tutto il mese di dicembre avremo una rubrica che accompagnerà i lettori durante tutto il periodo delle festività natalizie. Esamineremo le tradizioni delle principali città italiane, inclusi i menù del cenone della Vigilia e del pranzo di Natale.

Per prime riporteremo le tradizioni natalizie di Napoli, città di sfarzo e contraddizioni.

A Napoli, come nella maggior parte delle città italiane, i preparativi iniziano l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, quando si iniziano a preparare albero di Natale e presepe, elemento caratteristico della tradizione.

Di questa città infatti sono rinomate le bancarelle natalizie a San Gregorio Armeno che vendono statuine da inserire nel presepe, o anche “o presebbio”, rigorosamente create e dipinte a mano da artigiani altrettanto caratteristici e pittoreschi. Solitamente ogni anno una famiglia aggiunge qualcosa al proprio presepe, una statuina, o qualche accorgimento sullo sfondo, che tipicamente ritrae in Vesuvio e tutto il meraviglioso paesaggio napoletano. Elemento principale, ovviamente, è la stalla con la Madonna, circondata da piante sempreverdi, San Giuseppe, ed al centro, nella mangiatoia, il bambinello, rigorosamente inserito nel presepe la notte tra 24 e 25 dicembre.

Sopra la capanna sono collocati angeli e stella cadente, mentre tutto intorno sono presenti personaggi caratteristici della tradizione popolare, come pastori con il loro gregge, il forno con il suo fornaio, le casette con al di fuori le vecchiette. E’ decisamente un miscuglio tra sacro e profano, pieno di contraddizioni, come la città stessa.

Per quanto riguarda il tradizionale menù natalizio, per il cenone è prevista la pasta con le vongole per primo, baccalà e capitone fritto per secondo, ed infine insalata di rifonzo e broccoli al limone. Il pranzo del 25 prevede invece minestra marinata e gallina al brodo. I dolci tradizionali sono struffoli, roccocò, mustaccioli, susanielli e pasta di mandorle. Ma non è tutto: la meravigliosa città di Napoli, nel periodo legato alle feste natalizie, propone eventi di grande prestigio e suggestione capaci di amalgamare arte, tradizioni, cultura locale: canti gospel, artisti di strada, musica live, spettacoli della tradizione partenopea, danza, parate in maschera per grandi e per piccini, aperitivi e degustazioni, arricchiranno le strade del quartiere Chiaia per vivere insieme la suggestiva e gioiosa atmosfera del Natale.

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