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LA LEGITTIMA DIFESA ORA E’ LEGGE: IL SENATO HA APPROVATO CON 201 VOTI FAVOREVOLI, 38 CONTRARI E 6 ASTENUTI

AG.RF.(redazione).29.03.2019

“riverflash” – “Oggi, 28 marzo 2019, dopo tante chiacchere, è un gran giorno per gli italiani”. Ha commentato così Matteo Salvini, l’approvazione della legge sulla legittima difesa, passata ieri in Senato, con 201 voti favorevoli, 38 contrari e 6 astenuti: il voto è stato accolto tra gli applausi: “Dopo anni di polemiche è stato sancito il sacrosanto diritto alla legittima difesa per tutti coloro che vengono aggrediti nella propria abitazione o nei propri esercizi commerciali e con questa legge non si vuole legittimare il Far West, ma si vogliono tutelare i cittadini perbene” ha aggiunto il leader leghista. Ma cosa cambierà con questa nuova legge? Innanzitutto verranno eliminati “anni e anni di giri per i tribunali, pagamenti di spese legali e verrà eliminato il risarcimento di centinaia di migliaia di euro per i parenti dei ‘poveri’ rapinatori'”, ha aggiunto Salvini, inoltre verrà anche eliminato il rito abbreviato per alcuni reati. Ma il presidente dell’Amn (Associazione Nazionale Magistrati) Francesco Minisci, ha sollevato dubbi di incostituzionalità sulla legge che “non tutelerà i cittadini più di quanto fossero già tutelati fino ad oggi. Al contrario introduce concetti che poco hanno a che fare con il diritto, prevede pericolosi automatismi e restringe gli spazi di valutazione dei magistrati, oltre a veicolare grandi difficoltà di interpretazione”. Anche il presidente dell’Unione delle Camere penali Giandomenico Caiazza, non si è dimostrato favorevole a questa legge: “è inutile e pericolosa e interviene su un’emergenza virtuale, inesistente, visto che i casi di legittima difesa in casa sono due all’anno e si tratta di assoluzioni. E’ una norma inutile perché qualunque avverbio inserito in una norma non può evitare la valutazione discrezionale di un giudice su un omicidio avvenuto in casa. Ed è pericolosa perché diffonde la convinzione nella gente che si possa agire in condizioni di impunità in casa. Non è così”. Favorevole invece, il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che ha così commentato: “non ci sarà alcun far west, evitiamo semplicemente, da ora in poi, che chi si difende legittimamente debba anche attraversare un calvario giudiziario. Era un punto del contratto di governo e l’abbiamo realizzato. Ora avanti tutta con la legge sulla violenza sulle donne”.

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