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LA LEGGE DI STABILITA’ E IL DECRETO “SALVA ROMA” PASSANO IN SENATO: ORA LA MANOVRA E’ LEGGE

AG.RF.(MP).24.12.2013.(ore 6.48)

“riverflash” – Come da copione: il Senato ha approvato ieri il testo definitivo della legge di Stabilità e il decreto “Salva Roma” e così ora la manovra è diventata legge. Sono stati 167 i voti a favore e 110 quelli contrari. Il 20 dicembre la Camera dei Deputati, aveva approvato il disegno di legge di Stabilità (ddl n. 1120-B), sul quale il Governo aveva posto la fiducia. Ma quali sono le principali modifiche apportate alla Legge di Stabilità dal maxiemendamento? Quelle che concernono la tassazione sulla casa e sul lavoro. Sono infatti stati stanziati 700mln di euro per l’intervento sugli immobili e le “novità” sono sostanzialmente queste:

1) solo per l’anno 2013, deducibilità da Ires e Irpef dell’ Imu versata dalle imprese sugli immobili strumentali sale dal 20% al 30%.

2) introduzione della Iuc (imposta unica comunale), una nuova tassa immobiliare che comprenderà: Imu, che sarà pagata dal proprietario, con esclusione delle prime abitazioni non di lusso; Tasi, tributo sui servizi indivisibili dei comuni, che verrà pagata dal proprietaio e dall’inquilino; Tari, la tassa sui rifiuti, che sarà pagata dal proprietario o dall’inquilino.

2) Inoltre il taglio al cuneo fiscale per i lavoratori-dipendenti: i tagli saranno divisi equamente tra lavoratori (e pensionati) e imprese (compresi i professionisti e aziende con contabilità semplificata).

Ma non sono solo queste le novità perché il maxiemendamento della Legge di Stabilità ha introdotto anche la possibilità di pagare le cartelle esattoriali emesse da Equitalia fino al 31ottobre 2013 senza interessi, per alleggerire il contenzioso tributario attivo e di reperire risorse; e i debitori avranno tempo fino al 28 febbraio 2014 per avvalersi di tale facoltà. Altri provvedimenti importanti riguardano: lo stop imposto al pagamento con soldi contanti per l’affitto; la deducibilità delle perdite sui crediti passa da 18 a 5 anni;  la rivalutazione delle quote del capitale di Banca Italia detenute dai partecipanti sarà sottoposta ad un’imposta sostitutiva del 12 per cento. Verranno anche stanziati 22 milioni per in nuovi nati/ adottati nel 2014; ci sarà inoltre uno stanziamento per le risorse Anas, fondo di garanzia per la prima casa e terza corsia della Venezia-Trieste, sgravi fiscali irpef per le ristrutturazioni delle case; l’imposta di bollo sulle comunicazioni ai clienti aumenta al 2 per mille dal 2014. Per quanto riguarda il Pubblico Impiego invece, ci sarà un blocco della contrattazione per tutto il 2014 e stop al turn-over fino al 2018. Infine la web tax ossia l’obbligo di partita IVA per spazi pubblicitari e diritto d’autore sul web.

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