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LA LAZIO È TROPPO FORTE PER UN CAGLIARI A UN PASSO DALLA RETROCESSIONE

biglia gol cagliari(SF) – AG.RF 05.04.2015 (ore 11:56)

(riverflash) – Troppo forte questa Lazio per un Cagliari che paga a caro prezzo la campagna d’indebolimento portata avanti dall’attuale dirigenza. A una squadra debole togliere Astori e Ibarbo, dopo aver perso Pinilla, Nainggolan e Agazzi significa suicidio se non si investe per coprire i vuoti di organico. Non basta chiamare un parafulmini come Zeman sperando di ripetere il miracolo Foggia. La Lazio attuale gioca il miglior calcio in Italia e in un sondaggio pasquale sulla rete oltre il 70% ha previsto il sorpasso dei biancocelesti sulla Roma, che significherebbe Champions League senza passare per il preliminare. Una Lazio che ha potuto permettersi il lusso di fallire un rigore e che Pioli ha reso più offensiva nel finale inserendo Keita e Cataldi al posto di Candreva e Mauri.

I biancocelesti provano a sfondare da destra, quasi ci riescono dopo dieci minuti: Candreva pennella un cross perfetto per Mauri, che di testa da pochi passi chiama al miracolo Brkic. I padroni di casa provano a reagire, spingono sull’acceleratore del pressing e degli scambi veloci. Al 15′ Parolo rimedia il primo giallo del match, ma quello che pesa di più arriva al 22′ quando l’arbitro Rocchi ammonisce Mauricio per atterramento di Sau: il brasiliano era diffidato e salterà la sfida con l’Empoli del 12 aprile. Al 31’ Felipe Anderson sfonda sulla destra dribblando due rossoblù per poi crossare basso e teso nell’area piccola, dove ad attenderlo c’è Mauri che controlla il pallone, si gira e serve l’accorrente Klose per il facile appoggio in rete e gol numero 9 in campionato. Il Cagliari non demorde, al 35′ Marchetti neutralizza una gran botta da fuori di Dessena. Ancora più decisivo il portierone laziale al 42′: la punizione di M’Poku è destinata a entrare in porta, ma Marchetti ci mette il pugno del braccio di richiamo e la devia sul palo. Si va negli spogliatoi col tabellone che segna 1-0.

In avvio di secondo tempo i biancocelesti sfiorano il raddoppio: Brkic respinge corto il tentativo da fuori area di Candreva, Mauri spreca il tap-in calciando addosso all’estremo difensore isolano. Al 50’ l’imbattibilità di Federico Marchetti si ferma a 474 minuti su un destro al volo in area di Sau che si insacca all’incrocio dei pali trovando la deviazione di Mauricio. Al 54′ Basta stende Avelar e rimedia il giallo: anche lui, come Mauricio, non ci sarà contro l’Empoli. Al 59’ Crisetig, nel tentativo di recupero, urta le gambe di Keita, appena entrato. Rigore e Billia trasforma. Al 67’ la conferma della difficoltà di inseguire Keita: ci prova Diakité, ex di turno, che provoca il rigore urtando le gambe dell’ex-canterano del Barcellona. Sul dischetto ancora Billia, ma stavolta calcia malamente alle stelle. Al 76′ Klose manda in area Felipe Anderson, che serve Keita davanti alla porta: quando lo spagnolo è già pronto a festeggiare il suo primo gol in campionato, Balzano salva in extremis sulla linea. Al 2’ di extratime punizione violenta di Parolo per il tris della settima vittoria consecutiva della Lazio in campionato.

CAGLIARI-LAZIO: 1-3 (0-1)

Reti di Klose (L) al 31’, Sau (C) al 50’, Billia (L) su rigore al 60’, Parolo (L) al 90+2’

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