AG.RF.(MP).26.04.2016
“riverflash” – I numeri parlano da soli: la Juventus, che aveva iniziato malissimo il campionato della stagione 2015/2016, con appena un punto in tre giornate, con 11 punti “sotto” rispetto alla Roma che ad ottobre 2015 era in testa alla classifica (mentre la Juve era “solo” dodicesima…) e con le dichiarazioni di un rammaricato Massimiliano Allegri che aveva dichiarato: “Se giochiamo così…. addio scudetto….”, con una straordinaria prova di carattere, ha iniziato ad invertire la rotta e dalla partita vinta contro il Sassuolo (29 ottobre 2015), “ha infilato” 23 vittorie su 24 partite disponibili, pareggiando solo una volta contro il Bologna e conquistando 73 punti su 75. Che dire? Che questa è la squadra dei record e del carattere, grazie anche alle forti motivazioni che il suo “trainer/trascinatore” è riuscito a tirar fuori dai suoi giocatori e grazie anche al suo “carismatico” e inimitabile Gigi Buffon, che ha saputo scuotere la squadra in difficoltà e far emergere tutto l’orgoglio di indossare la maglia bianconera. Ma occorre anche dire, per amor del vero, che la marcia e il conseguente traguardo scudetto, ha rappresentato la vittoria di tutti, di un gruppo unito e coeso, dove tutti ma proprio tutti, si sono dati da fare al “servizio” del Club. Sicuramente questo è uno degli scudetti più importanti, conquistati nel corso degli anni, da appendere in bacheca, proprio per il modo in cui è arrivato… perché i bianconeri sono quelli che “non mollano mai” e ci hanno creduto fino in fondo. Ironia della sorte, è stata poi proprio la Roma a consegnare lo scudetto alla sua “storica” avversaria… proprio ieri, battendo il Napoli (secondo il classifica) all’89esimo, facendo “sobbalzare” sulla poltrona i giocatori juventini che aspettavano con ansia quel momento, per poi riversarsi in strada, in mezzo ai loro tifosi e festeggiare insieme. Potremmo chiamarla la “quinta sinfonia”, che innalza il club, tra i primi dieci del mondo e, con 328 milioni di fatturato, è lì per restarci. In Italia, anche grazie all’eclissi totale delle milanesi, la sua dittatura minaccia di durare a lungo. Ecco perché ora, la Juventus, deve aspirare a diventare grande anche a livello internazionale, dove ancora non ha ottenuto i traguardi sperati. E la dirigenza, sotto la spinta dell’entusiasmo per il quinto scudetto, sicuramente penserà ad importanti “innesti”, per renderla ancora più grande….. Per il momento…. Tutta l’Italia calcistica e non solo….., non può che fare i complimenti a questa squadra e applaudirla sportivamente……
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