LA JUVENTUS BATTE LA ROMA, MA DALLA LINEA DI FONDO DAMATO HA VISTO 2 RIGORI DA NON CONCEDERE

di Stefano Celestri (AG.RF 05.10.2014) ore 22:46

(riverflash) – La Juventus batte la Roma con un gol spettacolare di Bonucci quando il pareggio sembrava inchiodato nella casella del risultato. Un pareggio che va stretto alla Roma perché nel primo tempo l’arbitro Rocchi ha concesso due rigori ai campioni d’Italia. Il primo inesistente e il secondo dubbio. Colpa di Rocchi? Sicuramente, ma queste cose vanno viste con attenzione e allora ci accorgiamo che l’addetto alla linea di fondo è don Antonio Damato di Barletta. Sulla punizione di Pirlo, respinta da Maicon con un braccio per coprirsi il volto senza aumentare la massa corporea d’ingombro, Rocchi non sembrava intenzionato a concedere il rigore, forse valutando fuori area Maicon. Poi, però, ha cambiato idea. Forse qualcuno dei suoi collaboratori, il meglio posizionato, ha indotto all’errore l’arbitro fiorentino. Al 2’ di extratime, con la Juventus sotto 2-1, Pogba punta Pjanic sul bordo esterno dell’area giallorossa, il bosniaco alza una gamba e colpisce il francese mandandolo a terra. C’erano ragionevoli dubbi che il fallo fosse stato commesso fuori area e quando ci sono dubbi l’arbitro evita di concedere la massima punizione. Rocchi, invece, ha indicato senza tentennamenti il dischetto bianco degli 11 metri. Forse c’è stato ancora qualcuno posizionato sulla linea di fondo a rassicurare Rocchi che era rigore, anche se le varie moviole televisive non sono riuscite a chiarirlo. Ma se c’è da dare una mano alla Juventus don Antonio Damato non è secondo a nessuno.

Un peccato perché tali episodi, iniziati sullo 0-0, hanno innervosito il match. Espulso l’allenatore giallorosso Rudi Garcia, intimiditi i panchinari romanisti perché lo Stadium non protegge in caso di tifosi intemperanti. C’è stato un rigore concesso alla squadra romana perché Lichtsteiner e Totti si sono ostacolati fallosamente in area. Da quella parte, però, c’era Banti, che ha visto la cintura dello juventino. Temiamo che don Antonio Damato avrebbe visto il colpo di Totti alla testa dello svizzero e suggerito a Rocchi di far riprendere il gioco con una punizione contro la Roma. Scelte scellerate che hanno condizionato il match tra le due italiane di Champions.

Il risultato premia la maggiore determinazione della Juventus negli ultimi 20 minuti, durante i quali Morata ha colpito di testa la traversa prima del gol di Bonucci. Di Garcia, invece, non comprendiamo la mossa di Inserire nel momento topico del match il semidebuttante Paredes, l’uomo che si è avvicinato timidamente a Bonucci mentre sferrava alla Roma il colpo del ko. Era una bolgia, dentro e fuori il campo. I giallorossi soffrivano perché Gervinho veniva sempre raddoppiato, Destro, entrato per Totti, non controllava i palloni e Florenzi, subentrato a Iturbe, faceva l’esterno intermedio.

La Roma ha mostrato alcune crepe e la Juventus avrebbe potuto vincere in maniera indiscutibile, senza errori arbitrali che sollevano critiche e alimentano il convincimento delle continue ruberie. Al 22’ un lancio di Bonucci aveva trovato Marchisio solo davanti a Skorupski, ma la conclusione era troppo angolata e finiva fuori. Al 24’ Totti commette un inutile fallo sul rientrante Pirlo che batte la punizione da cui scaturisce il rigore causato da Maicon. Tevez dal dischetto spiazza Skorupski. Garcia mima una sviolinata e viene espulso giustamente. Al 31’ su punizione di Pjanic, che crossa da destra c’è il rigore provocato da Lichsteiner. Buffon conosce bene Totti, ma non evita il gol. Al 44’ Gervinho fa fuori Caceres e, sull’entrata di Chiellini, serve un pallone filtrante a Iturbe, che segna calciando sul primo palo. Un minuto dopo cercando di chiudere su Gervinho si infortuna Caceres, ma l’ivoriano calcia alto. C’è solo 1 minuto di recupero, ma si perde tempo per l’infortunio di Caceres e, al 3’ di extratime prima del riposo, Pogba scambia con Llorente ed è atterrato da Pjanic mentre tenta di entrare in area. Dal dischetto del rigore Tevez spiazza ancora Skorupski.

Nel secondo tempo entra Ogbonna al posto di Caceres e al 59’ si perde lo scatenato Gervinho che va sul fondo per poi trovare Pjanic davanti a Buffon, ma il bosniaco calcia fuori sprecando un’occasione d’oro. Poi cresce la Juventus, Garcia non indovina i cambi. Morata prende la traversa, poi la fenomenale girata al volo di Bonucci che piega la Roma. Prima di chiudere il match, doppia espulsione di Manolas e Morata per reciproche scorrettezze.