LA FRASE “INCRIMINATA” DI TAVECCHIO CHE FA INSORGERE POLITICI E WEB

AG.RF.(MP).27.07.2014

“riverflash” – La frase di Carlo Tavecchio, nell’intervento all’assemblea dei dilettanti che dovrebbe di fatto sancire il passo ufficiale del dirigente sportivo alla presidenza della Figc, ha sconcertato e irritato sia l’ambiente del calcio, sia i politici e anche il web. Tavecchio è stato accusato di razzismo… Motivo? La sua affermazione sui giocatori stranieri: “qui fanno i titolari quelli che prima mangiavano le banane….”. Una simile dichiarazione non poteva certamente passare inosservata e infatti, sta diventando ora un caso politico. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, Graziano Delrio, ha espresso tutta la sua indignazione per quella (casuale o voluta?) uscita, mentre il “diretto interessato”, respinge fortemente l’accusa  di razzista, dichiarando di accettare tutte le critiche ma non questa, perché “la mia vita dimostra l’esatto contrario”. Anche il presidente di Assocalciatori, Damiano Tommasi, si è dimostrato sconcertato e indignato, mentre il presidente della Lega A, Maurizio Beretta, lo difende affermando che “la vita di Tavecchio è una continua testimonianza contro ogni forma di discriminazione e non si può giudicare un uomo da una frase”. Ciò è sicuramente vero, ma la domanda che ora ci poniamo è la seguente. “può un dirigente sportivo che si candida alla presidenza della Figc, esprimersi in questo modo? E visto che l’immagine e le parole di una persona sono il biglietto da visita nella vita, quante altre uscite “infelici”, potrebbe collezionare un presidente (eventualmente) neoeletto ai vertici della Federazione Calcio e in che modo potrebbe essere garante di correttezza ed equità se parla in questo modo? Per ricoprire certi ruoli… occorre innanzitutto “modulare e saper controllare” le frasi che si dicono…..