27 Mag 2018
LA CHAMPIONS È SEMPRE DEL REAL MADRID, 3-1 A UN LIVERPOOL SENZA SALAH E….SENZA PORTIERE
(SC) – AG.RF 26.05.2018 (ore 23:51)
(riverflash) – Per il terzo anno consecutivo il Real Madrid conquista la Champions League. Per la Casa Blanca è la 13ª coppa “dalle grandi orecchie”, la 4ª negli ultimi 5 anni. Come accadde contro la Juventus nella finale 2017 disputata a Cardiff, il Madrid è salito di tono nel secondo tempo per dilagare nei minuti finali. Non solo la superiorità tecnica, ma a decidere la finale di Kiev ci sono stati tre episodi sfortunati per il Liverpool, che era partito forte. Due occasioni da gol per Alexander-Arnold e Mané, poi al 29’ l’infortunio che ha cambiato volto al match, perché ha tolto dal campo Salah, l’uomo che teneva in ansia la difesa blanca. In un contrasto nella metà campo madrilista, Sergio Ramos tratteneva il braccio di Salah: i due cadevano insieme, ma l’egiziano sbatteva con violenza la spalla destra al suolo. Partita finita al 31’ per Salah, che esce tra le lacrime lasciando il posto a Lallana, un trequartista mai nel vivo del gioco al posto di una funambolica punta di diamante. Il centrocampo dei reds va in affanno, Wijnaldum è annullato da Kroos e Milner corre a vuoto lasciando spazi per Modric. Nessun pallone giocabile per Bobby Firmino. Al 34’ il Madrid perde Carvajal per guai muscolari e Zidane lo sostituisce con Nacho. Primo tempo a reti inviolate e ripresa che si apre all’insegna del Madrid. Al 48’ Lallana interviene in scivolata per fermare Marcelo, ma serve involontariamente Isco che, all’interno dell’area di rigore, colpisce la traversa con una girata. Al 50’ il secondo episodio sfortunato per i reds. Karius ha fretta nel riprendere il gioco e lo fa con le mani senza accorgersi di sbattere il pallone sulla gamba sinistra di Benzema, da dove finisce in rete. Distrazione clamorosa del portiere tedesco e vantaggio del Madrid. Al 54’ arriva il pareggio del Liverpool, che trova la forza di reagire. Su corner Lovren salta più in alto di Sergio Ramos, ma colpisce debolmente di testa. Sul pallone che si trova nell’area piccola piomba Mané che anticipa Keylor Navas. Il gol premia il migliore del Liverpool.
Zidane, al 61’, inserisce Bale per Isco. Il gallese non aveva preso bene la decisione del tecnico di farlo iniziare dalla panchina, ma al 64’ si prende una spettacolare rivincita. Su cross di Marcelo vola alto per una rovesciata di sinistro, non violenta, ma precisa all’incrocio dei pali. Madrid nuovamente in vantaggio, ma trema al 70’ quando, dopo uno scambio al limite dell’area con Wijnaldum, il solito Mané calcia rasoterra di precisione colpendo il palo alla destra di Navas. Al 74’ Cristiano Ronaldo entra in area su lancio di Casemiro, ma al momento di battere a rete viene anticipato da Robertson. Al 83’ il terzo episodio sfortunato, quello che manda al tappeto il Liverpool.
Karius, che un minuto prima si era opposto a una conclusione ravvicinata di Benzema, commette una papera clamorosa su conclusione di Bale, violenta ma centrale, il portiere dei reds va con le mani aperte, ma il pallone è una saponetta che schizza in rete. A Madrid il popolo blanco si avvia a festeggiare alla fontana de las Cibeles, luogo dove celebrare i trionfi.