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LA CANCELLIERI NON “MOLLA” LA POLTRONA: “A DIMETTERMI NON CI PENSO PROPRIO”

Italian foreign minister Anna Maria CancAG.RF.(MP).03.11.2013

“riverflash” – Ecco ci siamo, va di nuovo in scena il malcostume italiano: il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, riferirà in Senato lunedì in merito alla telefonata al Dap che, secondo quanto da lei affermato, sarebbe stata fatta per sincerarsi delle condizioni di salute di Giulia Ligresti e non per interferire nelle decisioni dei magistrati in merito ad un’eventuale scarcerazione. Tutto ciò avviene mentre Beppe Grillo si scaglia letteralmente contro il ministro dopo la mozione di sfiducia, affermando: “La Idem a causa dell’ICI non pagata ha dato le dimissioni in dieci giorni, la Cancellieri forse non le darà mai perché appartiene a quel mondo di politici, banchieri, istituzioni, finanzieri, inestricabile”. “Mentre migliaia di persone soffrono per le condizioni carcerarie “la ministra viene accusata di preoccuparsi della figlia di Ligresti, titolare della società ex datrice di lavoro del figlio che ha ricevuto una buonuscita di 3,6 milioni di euro”, gridato a gran voce il capogruppo alla Camera del Movimento 5Stelle, Alessio Villarosa. Ecco perché la Cancellieri dovrebbe dimettersi, ma lei prontamente ribatte di aver agito per motivi “umanitari” perché la Ligresti “si trovava in precarie condizioni di salute, sono quindi intervenuta, non mi pento e non mi dimetterò”. Ed ecco allora la solita “scontata” domanda, anzi due: in Italia la legge è uguale per tutti? E alla fine c’è veramente qualcuno che paga?

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